Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] . Come esempio consideriamo un a. che codifica un comportamento assai comune, quello di una persona che confronta due parole. Esprimeremo questo a. in un linguaggio naturale un po’ rigido, tenendo presente che questa descrizione informale dell’a ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] accade per altri autori del tempo. Si tratta di una conferma del punto di vista di Filolao fornita dalla lingua; la parola ‘geometria’ era un punto focale, che concentrava su di sé tutti i termini che denotavano le ‘scienze matematiche’. La fonte del ...
Leggi Tutto
Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] per volta senza oltrepassare la fine del programma. In altre parole, il prefisso LISP deve chiedere il corretto numero di bit che ci sono al più H(X)+c teoremi siffatti in X. In altre parole, X ci mette in grado di determinare al più H(X)+c bit di ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] non può essere messa assolutamente in dubbio (al-ṭarīq allaḏī lā rayba fī-hi)" (Dalālat al-ḥā᾽irīn, p. 187). In altre parole, si tratta di stabilire per mezzo della 'vera dimostrazione' (al-burhān al-ḥaqīqī) le verità del dogma: l'esistenza di Dio ...
Leggi Tutto
Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] dall'uno e dall'altro lato sono rari e pochi, e che invece le qualità intermedie sono abbondanti e molte?". In queste parole non c'è soltanto l'ovvia constatazione dell'immanente variabilità: c'è l'attenzione al fatto che i caratteri e le attitudini ...
Leggi Tutto
GRUPPO (XVII, p. 1012)
Ugo AMALDI
Nell'ultimo quindicennio le teorie classiche dei gruppi hanno ricevuto scarsi apporti di risultati generali. Fra questi, nel campo dei gruppi continui, spetta un rilievo [...] il Lie) ad un gruppo lineare omogeneo di uno spazio ad un conveniente numero di dimensioni. In altre parole, ogni gruppo continuo finito di trasformazioni ammette una rappresentazione lineare, localmente fedele, di un grado conveniente; onde, in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] parte, ‘è’, è già rappresentata nel formalismo peaniano da ‘ε’; la seconda, ‘uguale a’, viene indicata con . (l’iniziale della parola greca ἴσος). Rendendo allora a=. con aειb, in virtù della sintassi segue che ιb è una classe, cioè la classe che ...
Leggi Tutto
Matematico (Napoli 1552 circa - Roma 1618), insegnò matematica e greco alla Sapienza di Roma (dal 1600). Nel 1612 fu nominato accademico linceo, ma nel 1616 fu espulso dall'Accademia per il suo comportamento [...] , oltre che del calcolo dei baricentri, anche del calcolo dei volumi di varî solidi, con metodi vicini a quelli moderni; Quadratura parabolae per simplex falsum (1606; 2a ed. 1661). Sembra sia stato il primo a usare le parole ascissa e ordinata. ...
Leggi Tutto
Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] l’italiano e l’inglese; il tedesco conserva il gruppo qu nei latinismi, ma lo pronuncia kv; il francese lo pronuncia k, in pochissime parole ku̯ o kü̯; lo spagnolo ha solo le scritture que, qui con la pronuncia ke, ki, e in tutti gli altri casi ha ...
Leggi Tutto
Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] Sotto l’accento la distinzione è netta, ma l’ortografia ordinaria non ne tiene conto, tanto che si scrivono allo stesso modo parole come, per es., affètto «ostento» e affétto o «taglio a fette», pèsca frutto e pésca «il pescare» ecc. Nascono da quest ...
Leggi Tutto
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...