Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] tradizione. Tipiche sono, per es., le ripetizioni: tutto ciò che è uguale, è ripetuto con le stesse parole, salvo piccole variazioni. Questa particolarità risponde alla caratteristica dello stile omerico, di preparare ogni azione con grande minuzia ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] e maternità non vengono più considerati stati naturali, ma stati ‘culturali’, non definitivi e in alcun modo determinanti. In altre parole, l’uso del termine gender in luogo del termine sex dischiude la possibilità di non definire più la persona a ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] del quadretto, ma ridotto a un genere infaticabilmente pettegolo; musa la leggerezza, che si esprime in estrema facilità di parola e in grandissima musicalità di canto. Le sue cose migliori sono parte dell'Autunno campestre e La biondina in gondoleta ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] cap. ix di Ecce homo (1888), la sua a. in cui è messo in crisi l'eroismo ottocentesco: quello delle "grandi parole", dei "grandi atteggiamenti", i quali "sono tutti pericoli che l'istinto 'si capisca' troppo presto".
Il tentativo di trasfigurare l'a ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] rispetto alla tendenza letteraria che ha proposto una lingua sempre più vicina al colloquiale, disseminata di slang e di parole inglesi o anglogiapponesi, Hirano sceglie per il suo Nisshoku - che peraltro si apre con una citazione del maestro di ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] studia di rendere la solennità col magistero dello stile, stile atteggiato, sequela di gesti soavi e precisi, in una parola, manierismo: l'elevazione della chioma di Berenice (nel carme di Callimaco) al pantheon della religione di stato s'accompagna ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] notevole soprattutto per la forma metrica di canzone "distesa" su modello petrarchesco, con artifici provenzaleggianti come l'uso di parole-rima, un sonetto al conte Ercole Rangoni (pubbl. dopo la trad. dei Salmi Penitenziali dei Rangoni, Modena 1560 ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] mutamento dei sentimenti e delle consuetudini, col risultato meramente retorico "di mettere in circolazione un numero di parole toscane designanti gli strumenti agricoli, gli utensili di una piccola vita domestica e le operazioni dei campi", che ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] la comparsa (1824) della Storia d’Italia dal 1789 al 1814 di Carlo Botta: in quell’occasione, anzi, le sue parole vennero rese pubbliche, con quelle di altri, nelle Memorie di religione, morale e letteratura e furono poi raccolte in un fascicolo ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] Diana di Sigismondo d'Este dei marchesi di San Martino, giocando sul suo cognome e paragonandolo quindi a Pegaso; un identico gioco di parole era già stato usato per lodare il C. dal Cariteo nel sonetto cui si è accennato e dall'Arsilli nel De poetis ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...