Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] cercava di bruciare ogni riconosciuta struttura tecnica, filosofica o religiosa. Il frequente ricorso all'allegoria fa sì che una parola o un episodio non abbiano mai un unico significato; J. varia abilmente lo stile per ciascun personaggio, inventa ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] di critica letteraria apparteneva anche lo scritto A Prassifane. Altre opere appartenevano al genere della glossografia: studio di parole rare attinte ai dialetti non letterarî (tali le 'Εϑνικαί ὀνομασίαι, sulle diverse denominazioni dei venti, dei ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] . Dei 18 libri (circa 30.000 versi), ci sono giunti circa 600 versi (frammenti di una certa estensione, o versi singoli, emistichi, parole staccate), che ci danno solo una pallida idea del poema, ma da essi si può rilevare l'entusiasmo con cui sono ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] a riabilitare la storicità del segno, più esplicitamente della 'parola', che fa storia quanto più la prevalenza dell'immagine è invece incline a fissare nella filologia l'ancoraggio della parola alla sua verità. E tuttavia la priorità dell'esperienza ...
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VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] spirituale del suo popolo, e perciò poeta nazionale e popolare; egli ebbe anche il merito di arricchire il lessico di parole e locuzioni ricercate fra le popolazioni rurali, rendendo la sua lingua materna duttile e robusta, energica e musicale a un ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di un uomo ormai sui trent'anni, nella pienezza della vita. Come scrittore, anche chiedeva un controllo più stretto delle parole che si scrivono e restano, un affinamento della sua retorica e poetica. Si spiega, quindi, che egli esitasse a giocare ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] morto a Viterbo presso la Curia, egli colse l'occasione per citare, nella Laudatio in funere Othonis adulescentuli, le parole di Temistocle secondo le quali, nonostante il proprio talento, egli non avrebbe avuto alcuna speranza di conseguire una fama ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] ’oratore riassume il comportamento di Costantino in battaglia: ugualmente solerte nell’azione e nel comando, sostiene i suoi uomini con la parola e con l’azione e li infiamma con l’esempio. Così i soldati, definiti fortissimi perché a loro è affidata ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] formulazioni della Scrittura degli Ebrei per fare sua la loro dottrina, lui che la chiarisce piuttosto esplicitamente all’incirca con queste parole: «Qual è l’essere che è sempre e non ha alcuna nascita (Ti. 27D)? [...]». Non è proprio di quell’uomo ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] ratificarne l'immagine pubblica di poeta morale.
Delle molte altre stampe dell'operosa vecchiezza del poeta, si possono ricordare, con le parole del Ferrari, che le riteneva "un gran ricamo di sdruccioli e tronchi" (G. C. e le raccolte delle sue rime ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...