Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] né quello di Costantinopoli verso colui che poteva fregiarsi dell’invidiabile titolo di erede di quella casa smentirono le parole di Temistio. Nonostante la sua avversione personale per Costantino e per Costanzo II, infatti, l’Apostata non fece nulla ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] a disinteressata creazione: quell'atmosfera di taverna e di trivio che nel Pulci è animata e lieve nella mimica dei gesti e delle parole, qui è acre e spesso irrespirabile. Anche nel Mor gante (xxv, 217) il Piovano entra con un suo motto non di beone ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] 'amministrazione di Bogino, nella Milano di Beccaria e di Verri, o, magari, in Francia. Non abbiamo esitato dunque a dar la parola a uomini di terre lontane da quelle romane. Ciò che conta non è evidentemente la loro origine, ma quello che essi hanno ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] Vladimir, dopo la morte, non compie miracoli. Difatti molti giusti non hanno fatto miracoli, pur se santi. Citando le parole di Giovanni Crisostomo, egli spiega che un uomo santo si riconosce non dai miracoli, ma dalle opere53.
L’ultimo riferimento ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] e del trarne i frutti e di condurre in genere tutta la sua attività spirituale, assai poco di comune con quello che la parola «filosofo» è venuta a rappresentare per noi in base ad una tradizione che è poi abbastanza recente. Il suo filosofare (e in ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] sec. XVIII. La documentazione scritta di questa lingua, i cui inizi risalgono forse al sec. XIV, consiste in liste di parole e in traduzioni di brani catechetici pubblicate nel sec. XVI. A queste fonti si possono aggiungere dati onomastici e qualche ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] dichiarata diffidenza, lodando, per contro, il Pignatelli per la "facilità grazia e maestria" e "platonica modestia", immuni da "quelle parole vane e lascive che tanto paiono in altri aver occupata la gloria di eccellenti poeti". Né hanno gran valore ...
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COSTANZI (Constantius, Constantinus), Giacomo, il Giovane
Roberto Ricciardi
Nacque a Fano nelle Marche dal noto umanista Antonio e da Taddea Pallioli. L'anno di nascita non si può stabilire con sicurezza. [...] quelle dei poeti greci e latini. Ad ogni modo il C. traduce con eleganza, valendosi di allitterazioni, giuochi di parole, figure retoriche, ora amplificando, ora accorciando il testo greco. Rispetto ai modelli, egli aggiunge il titolo spesso mancante ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] pp. 11 s., 14-17).
Non sono stati, invece, finora rintracciati gli altri testi che il Manni, con le parole di Giovanni Cinelli, attribuisce al C., tra cui alcuni carmi in latino che costituirebbero una novità nel panorama interamente volgare della ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] in due punti dovremmo appiccarle il fuoco, e così sarebbe possibile liberarci. Pensaci un po’ fino a carnevale». In queste parole è contenuto tutto il significato dell’intenso ma insieme complesso rapporto di Kafka con la sua città.
La doppia vita ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...