(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] di Mauriac, si rivela come un diverso aspetto dell'intento, umano e critico, di recupero della "labile traccia che le parole lasciano nel tempo" e, in definitiva, come coerente conferma di certi presupposti di Letteratura come vita (1938).
Bibl.: R ...
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Pascoli, Giovanni
Silvana Castelli
Una poesia nuova, ricca di futuro
Grande erudito, vincitore di dodici medaglie d’oro al concorso di poesia latina ad Amsterdam, Giovanni Pascoli fu professore per [...] futuro che la nostra letteratura contemporanea possegga». Oltre al senso di perdita e alla nostalgia del padre, le sue parole comunicano una nuova tensione, a volte onirica e allucinatoria. Mentre sembrano disfarsi in musica e colore, esse rivelano ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] da Vincenzo Borghini (ibid. 1578) posseduto dal Corbinelli.
In questo - in totale disaccordo col curatore che "emenda" molte parole che, invece, "stavano a quel modo e stavano bene" perché prigioniero dell'erroneo schizzinoso criterio di non "dare ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] 'una falange d'immagini, giacché il suo centro è una falange d'immagini. Io creo un'immagine - sebbene «creo» non sia la parola giusta; io lascio, forse, che un'immagine «si crei» in me emotivamente, e quindi vi applico quel tanto di potere critico e ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Roma 1895-96), Storia dell'etnologia (Perugia 1912).
La sollecitazione a perseguire questo versante di studi è, nelle stesse parole del D., tanto eloquente da spiegare i motivi del suo interesse, ma anche la maniera spesso affrettata e superficiale ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] azzardato a prescrivere una cura ad una sua paziénte; incontratolo, l'insultò, questi reagì e ben presto lo scambio di parole degenerò in una zuffa plateale nella quale il Bottazzi, colpito da una sassata in pieno volto, fu ridotto ad una maschera ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] , secondo la testimonianza di Dante pellegrino in colloquio proprio col D. (Purg. XXIII, 115-28) - da integrarsi con le parole di Beatrice (Purg. XXX, 101-45), - segue alla morte di Beatrice e si chiude con l'apparizione soccorritrice di Virgilio ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] con il C., gentiluomo a un tempo e poeta. Non sembrano infatti lasciare dubbi sull'identità dell'ambasciatore le parole di Antonino Castaldo (Istoria, p. 104) che lo definiscono "cavaliero di belle lettere e di gentilissimi costumi ornato, destro ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] in italiano e latino, evidenziando una vena bucolica così come una singolare capacità di inventare giochi di parole, anagrammi ed enigmi in versi. Coltivò interessi lessicali ed etimologici che, come documentano alcune sue annotazioni, spaziavano ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] per i primi due anni), Il Vapore non fu giornale politico né interessato a polemiche letterarie, come testimoniano le parole del L. a tale proposito: "Non egli intende spaziare nel mare della politica, nell'oceano tumultuoso della letteratura. Lascia ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...