DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] sanetorum, nel quale, partendo da- Adamo e ricollegandosi allo parole di Cristo sull'uomo e la donna che tormano una carne sparse annotazioni del padre su diverse questioni e parole: in ordine alfabetico si illustrano centotrenta termini riguardanti ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] sulla medicina furono poi raccolte nel libro Salute/Malattia. Le parole della medicina (Torino 1982; 2ª ed. aggiornata a contro l’uomo che ho amato si è conclusa, so che ogni parola scritta in questi anni era una discussione senza fine con lui, per ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] , "i libri di più schietta impronta autobiografica", introdotto dal saggio di C. Cases, L'ordine delle cose e l'ordine delle parole; nel 1989 uscì il secondo volume, che comprendeva i romanzi e le poesie, con un saggio introduttivo di C. Segre; nel ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] di vocabolario, oggi apparentemente perduto, che Piccolomini avrebbe allestito in questi anni, con lo scopo di selezionare le parole italiane ammissibili nel discorso letterario (Vita…, c. a5v). A ciò si aggiunge la testimonianza di una lettera di ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] della Rivoluzione francese rettifica, sia pure solo parzialmente, il suo metro di giudizio: pur in una visuale strettamente italiana, ha parole di ammirazione per Napoleone, che definisce "sommo genio"; c'è un tono di minore astio ed anzi di velata ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] romanzo è la sistematica deformazione di vocaboli da parte del personaggio di Winifred Jenkins, in modo da coniare parole composte che cumulano significati molteplici, stabilendo così il più chiaro precedente inglese della tecnica di J. Joyce. La ...
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Scrittore italiano (Sant'Agata di Militello 1933 - Milano 2012); ha pubblicato libri fedeli a un ideale di raffinato manierismo narrativo che utilizza e in parte supera la lezione di Gadda. Usciti a più [...] a cura di N. Messina Cosa loro. Mafie tra cronaca e riflessione 1970-2010, e del 2023 la raccolta di scritti, interviste e articoli Kalasìa. Parole contro il potere, a cura di C. Prestifilippo.
Per approfondire v. Consolo, una lingua dai nervi tesi ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] : in un lavoro commessogli dal duca Medici, egli non esita a condannare Clemente VII, a criticare Ippolito, e pronunziare severe parole sul conto di Alessandro, e dello stesso Cosimo non esagera mai le lodi.
I Sonetti furono editi a Firenze, 1555-57 ...
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Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] letterario che conduce il lettore a inorridire di fronte al silenzio: è l'unico strumento per esprimere in forma di parole la tragicità di fatti e sentimenti. K. rifiuta ogni accostamento ideologico al tema, sia esso politico o religioso; l'Olocausto ...
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Poeta statunitense di origine italiana, nato a New York il 26 marzo 1930. Giovanissimo, conosce l'inferno della prigione; quindi approda a Harvard, dove pubblica la sua prima raccolta di poesie, The vestal [...] .
Misurata sui ritmi del jazz, la poesia di C. sorprende con la discordanza caratteristica sia del suono che del lessico. Parole e fonemi si combinano e si ricombinano fino a valicare la soglia del realismo. Il linguaggio ultra-colloquiale non sempre ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...