BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] letteraria lo scrittore e il critico serbarono indelebile l'impronta: ma egli stesso, dopo uno studio più che decennale delle parole, cominciò (verso il 1749) a sentire il bisogno di evadere da quella cerchia di interessi in cui si era rinchiuso ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] pensatori, quali ad esempio un Platone o un Vico, fanno pur sempre trasparire nei concetti le favole e i miti che la parola primamente compone dando nome e cioè forma alle cose: svelano poi moti poetici più diretti nel vivo del discorso. Vi son poi ...
Leggi Tutto
CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] . È noto come gli schemi fissi a cui dovevano adeguarsi le opere teatrali nuocessero all'unitarietà e alla fusione fra le parole e la musica; il noioso ripetersi di recitativi secchi alternati alle arie, il ruolo fisso dei personaggi (ai nobili le ...
Leggi Tutto
L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] il plurale (esempi danteschi da Tateo 19842):
(21) cortesia e valor di sé dimora (Inf. XVI, 67)
(22) usciva insieme parole e sangue (Inf. XIII, 43-44)
Quando il plurale del verbo è suggerito semanticamente da un soggetto che ha valore collettivo, si ...
Leggi Tutto
Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] da ogni lato”:
(5) Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
(Ossi di seppia, “Non chiederci la parola che squadri da ogni lato”, vv. 11-12)
Ancora in Montale si può notare come l’uso dell’aposiopesi preluda a un tempo ...
Leggi Tutto
Alice
Emilio Varrà
Una bambina libera e coraggiosa
Protagonista dei romanzi Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio di Lewis Carroll, Alice è ancora oggi uno dei personaggi più famosi [...] . Altre volte sono inventate e con un significato nascosto come un tesoro in un baule e infatti Carroll le ha chiamate "parole-baule".
Quel che Alice ci insegna
Ma Alice non si perde mai d'animo: affronta tutte le difficoltà e prosegue coraggiosa ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] è contrapposta un'istruzione informata a un concreto realismo (l'osservazione diretta degli oggetti, invece della ripetizione di parole; l'apprendimento delle lingue vive e moderne, accanto a quello delle lingue morte; l'acquisizione di un sapere ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] (1972); Roma così (1973), ove la presenza di Roma, costante nella lirica di A., si apre a una più vivace simbologia; Due parole dell'al di qua (1973) e, infine, Siamo non siamo (1974), ove, accanto a liriche già apparse nelle precedenti raccolte, si ...
Leggi Tutto
ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] se lo rivendicò egli stesso, di avere compiuto il "regolamento" del melodramma, ossia di avere dimostrato, per usare le parole del Metastasio, "che il melodramma e la ragione non erano enti incompatibili": con lui infatti la favola scenica riacquistò ...
Leggi Tutto
(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] mero mezzo di espressione bensì è un atto di creazione. Il poeta, grazie al suo genio creativo, deve tornare alle origini delle parole e alla loro magia primitiva. Pur essendo considerato uno degli iniziatori del verso libero (al-ši‚r al-ḥurr), e pur ...
Leggi Tutto
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...