DETERMINATIVI, ARTICOLI
Gli articoli determinativi si usano in riferimento a una categoria generale di persone, animali, oggetti, concetti
L’uomo comparve sulla Terra migliaia di anni fa
La matematica [...] diversa da l o r
lo pterodattilo
gli ’ndranghetisti
• Il singolare l’ (con ➔elisione) e il plurale gli si usano davanti a parole che cominciano con una vocale
l’attore
gli orti
• Il singolare il e il plurale i si usano in tutti gli altri casi ...
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Nella grammatica greca, di parola che ha l’accento (τόνος) acuto (ὀξύς) sulla vocale dell’ultima sillaba. Si adopera anche per le lingue diverse dal greco per indicare parole accentate sull’ultima sillaba. ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] composte il cui ordine è determinante + determinato.
L’accorciamento può non coincidere con un elemento di origine classica quando la parola da cui è ottenuto non è un composto della lingua italiana: ciò accade, ad es., con buro- (da burocrate, dal ...
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RE-, RI-
È un ➔prefisso che deriva dal latino re-. Indica il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è più spesso un verbo
reagire
reiterare
respingere
In [...] alcuni casi, oltre alla forma re-, è possibile anche quella ri-
recuperare / ricuperare
remunerare / rimunerare
Talvolta re- (o ri-) non ha valore di ripetizione, ma funzione derivativa
refrigerare (= ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] )
a. questo mattone può servire a qualcosa?
b. questo mattone può servire?
Un controllore può selezionare per una parola all’interno del sintagma retto una specifica forma flessiva (➔ flessione). In italiano, la reggenza di categorie flessive è un ...
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CAMPAGNA O CAMPAGNIA?
La grafia corretta è campagna. La i, infatti, non viene pronunciata e risulta superflua anche per la pronuncia del gruppo -gn-.
Diverso il caso di parole come compagnìa in cui la [...] i, accentata, ovviamente viene pronunciata.
VEDI ANCHE -gna o -gnia, -gne o -gnie, -gno o -gnio ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] di contenere un dittongo o di presentare una i diacritica (come più, già, giù), senza accento grafico potrebbero essere letti come parole piane. A proposito dell’accento grafico su sé seguito da stesso o medesimo è oggi in linea generale condivisa l ...
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Anomalia sintattica che consiste in un allontanamento dalle norme della concordanza, quando due elementi di una frase si accordano non secondo la forma grammaticale, ma secondo il senso generico delle [...] parole. Per lo più è un predicato che si accorda al plurale con un soggetto collettivo: la povera gente usano poco questa parola (Tommaseo). Tale tipo di sintagma è indicato dai linguisti con l’espressione sinesi del numero. ...
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I nessi -cie e -gie in posizione finale di parola occorrono, nella maggior parte dei casi, nelle forme plurali dei nomi in -cia e -gia (in parole come superficie o effigie questi nessi sono però singolari). [...] alla resa grafica di un suono intenso (goccia → gocce, spiaggia → spiagge, fascia [ˈfaʃːa] → fasce [ˈfaʃːe]).
In altre parole, quando sono flessi al plurale, i nomi i cui nessi -cia e -gia sono preceduti da sillaba aperta mantengono inalterata la ...
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Linguistica
In grammatica, si intende per c. la disposizione dei vari sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione o nel periodo secondo un ordine determinato; si dice c. diretta quando le parole [...] sono disposte secondo un ordine logico o che per convenzione si ritiene normale (soggetto, predicato, complemento); c. inversa quando l’ordine naturale è invertito. Il termine c. indica inoltre la particolare ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...