In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] consonanti o gruppi consonantici: il casco, il dosso, il faro, il criminale, il druido, il flacone, ecc.;
(c) l’ dinanzi a parole che cominciano per vocale: l’albero, l’elfo, l’incontro, l’ospite, l’uncino, o per ‹u› semiconsonantica: l’uomo, l’uovo ...
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DISGIUNTIVE, CONGIUNZIONI
Le congiunzioni disgiuntive (dette anche alternative) sono ➔congiunzioni coordinative o subordinative che hanno la funzione di introdurre un’alternativa tra due parole, due [...] Mi chiedo se sia meglio vincere o perdere
Se gli elementi coordinati sono due, la congiunzione o può essere ripetuta davanti a ogni parola
o te o me, o bianco o nero, o sole o luna
Quando l’alternativa riguarda più di due elementi, la o precede ...
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GRATUITO O GRATUITO?
La pronuncia corretta è gratùito, con accentazione ➔sdrucciola, con ➔ritrazione dell’accento rispetto all’etimo latino gratuìtum (forse sul modello di parole come circùito, che si [...] appoggiano regolarmente alla pronuncia della base latina).
La pronuncia etimologica gratuìto, con accentazione ➔piana, è ormai molto rara.
VEDI ANCHE accent ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] [iŋ] davanti a occlusiva velare, per es. [iŋˈkauto], fenomeno che si verifica sia all’interno di parola [ˈaŋka] che nell’incontro tra due parole [koŋˈkalma]. L’assimilazione totale di /n/ a /r/ si verifica invece in contesti ben determinati; ad ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] di plurale è in posizione finale rispetto a pesci farfalla, in cui la flessione è interna al composto sulla parola che funge da testa. Si noti che l’univerbazione grafica non necessariamente implica l’esternalizzazione della flessione (si pensi ...
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Linguistica
Caratteristica di: a) segni grafici (lettere, gruppi di lettere, ideogrammi) diversi che rappresentano lo stesso suono: per es., in ital. il c- di cuore e il q- di quota; b) parole che, pur [...] , sino al 9° sec. d.C., epoca in cui appaiono i primi rudimentali esempi di polifonia. Nella terminologia inglese la parola omophony si usa anche come sinonimo di omoritmia e in contrapposto a contrappunto, per la musica che si muove in diverse parti ...
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Unità lessicale consistente di una sola sillaba. Quando questa parola è una particella, essa è di norma sprovvista di accento, e tende alla fusione con le parole vicine; quando è un nome o un verbo, spesso [...] le viene conferito maggior volume di suono allungando la vocale, o introducendola in altra categoria morfologica ecc.
Lingua monosillabica Sistema linguistico nel quale ogni parola è costituita da una sola sillaba, come il cinese. ...
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NOMINALIZZAZIONE
La nominalizzazione è la trasformazione in ➔nome di un ➔predicato verbale o di un ➔aggettivo. Si tratta di un caso particolare di derivazione (➔derivate, parole).
Per quanto riguarda [...] i verbi, la nominalizzazione si realizza soprattutto con l’aggiunta di ➔suffissi come -mento, -zione, -sione e -tura
pagare ▶ pagamento
produrre ▶ produzione
comprendere ▶ comprensione
lucidare ▶ ...
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Parola che ha l’accento tonico sulla quartultima sillaba. Nella lingua italiana le b. sono forme verbali, nella terza persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo, e parole contenenti clitici (per [...] es., portaglielo) ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] uso dell’apostrofo (un’altro, che non lo vuole, lo riceve per analogia con un’altra; qual è, che non lo vuole perché qual è parola a sé, è spesso scritto qual’è per analogia con forme come cos’è, quand’è; ➔ elisione). È comunissimo, poi, l’abuso di d ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...