In grammatica, l’elemento (particella o parola) posto dopo una parola a indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase. Il cum latino è preposizione in cum illis [...] «con loro», posposizione in nobiscum «con noi». In latino le p. non sono frequenti (parumper «per poco» con la p. per); sono frequenti invece in osco-umbro, appaiono nelle lingue baltiche (lituano dievo-p ...
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SUB-
È un ➔prefisso derivato dal latino sub, che indica una posizione inferiore, sia in senso proprio, sia figurato.
Si trova in parole composte derivate dal latino (subentrare, subordinare, subalterno) [...] o formate modernamente da sostantivi, aggettivi e verbi
strato ▶ substrato
acqueo ▶ subacqueo
delegare ▶ subdelegare ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] iniziale e, su un piano diverso, per il fatto di essere noti e impiegati dalla generalità dei parlanti in parole di uso corrente.
I prefissi selezionano le basi secondo criteri solo in parte riconducibili alla distinzione in parti del discorso ...
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MIGLIAIO O MIGLIAIA?
Entrambe le forme sono corrette, ma la prima è singolare, la seconda plurale.
Migliaio, infatti, è una di quelle parole maschili (come uovo, paio, riso) che al plurale diventa femminile, [...]
È dunque scorretto l’uso di migliaia come singolare: *una migliaia di persone.
Il cambio di genere è dovuto all’etimo: migliaio deriva da una parola latina di genere ➔neutro che terminava in -um (miliarium) e aveva il plurale in -a (miliaria). ...
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Linguistica
Accordo delle sillabe finali, che forma la rima; talora s’intende per c. l’uguaglianza delle sole consonanti nella terminazione di due parole (per es., mare e dolore; padre e leggiadro), contrapposta [...] all’assonanza in cui sono identiche solo le vocali.
Musica
Nel sistema tonale intervalli e accordi capaci di produrre un effetto d’affermazione e di riposo. Tali, per es., fin dalle antiche civiltà classiche, ...
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SOPRA-, SOVRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino supra e indica superiorità, eccesso, ma anche – in senso proprio – una ‘posizione superiore, in alto’.
Si trova in parole composte derivate dal latino [...] non esiste una norma assoluta, tranne quella basata sull’uso, verificabile attraverso la consultazione del vocabolario. Ci sono parole in cui oggi è obbligatorio l’uso di sopra-
soprammobile, soprannome, soprattutto
e altre in cui oggi è obbligatorio ...
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INTER-
Inter- è un ➔prefisso derivato dal latino inter. Indica una posizione intermedia, un rapporto di comunanza o di reciprocità.
Si trova in parole composte derivate dal latino (interporre, intercorrere, [...] interludio) o formate modernamente da sostantivi, aggettivi e verbi
scambio ▶ interscambio
nazionale ▶ internazionale
agire ▶ interagire ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] e non accurato si formano di continuo dittonghi fonetici in presenza anche di vocali medie, soprattutto se si tratta di parole di uso comune e frequente; ad es., aereo, stereo, video, meteo, tutte suscettibili di essere pronunciate con il dittongo [e ...
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ANTI-
Esistono in italiano due prefissi anti-.
1. Il primo – dal latino ante ‘davanti, prima’ – indica anteriorità, precedenza nel tempo o nello spazio e si trova all’inizio di parole derivate dal latino
anticipare [...]
antiburqa, anti-burqa
anti-carovita, anti carovita
antidegrado, anti-degrado, anti degrado
Nei casi in cui anti- precede una parola che comincia per i, si tende a evitare la sequenza di due vocali identiche: antincendio è molto più frequente di anti ...
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-FORME
-forme è un ➔suffissoide derivato dal latino -formem ‘dalla forma di’ (a sua volta ➔calco dal greco -morphos) e si trova in parole derivate direttamente dal latino (multiforme) o formate modernamente
filiforme [...] (‘a forma di filo’)
vermiforme (‘a forma di verme’)
aghiforme (‘a forma di ago’).
Usi
Dal punto di vista del significato, -forme corrisponde al suffissoide -morfo (e anche, ma solo parzialmente, a -oide), ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...