Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] ’influenza delle idee di J. Copeau e G. Craig, il m. si è basato sull’autonomia espressiva del gesto, non più surrogato della parola. Da queste premesse prese l’avvio l’esperienza di J.-L. Barrault che dal m. passò a una sorta di teatro totale. Con M ...
Leggi Tutto
San Giovanni
Giovanni Battistero di Firenze, ricordato con parole di rimpianto in If XIX 17 (nel mio bel San Giovanni), nella rappresentazione dei pozzi della terza bolgia, paragonati (Non mi parean [...] . Ricci, pp. 612-613).
Per la storia e la struttura del battistero, v. anzitutto BATTEZZATORI, per la nota questione del valore della parola in connessione con la forma dei pozzi e l'episodio di un che dentro v'annegava (If XIX 20); e inoltre FIRENZE ...
Leggi Tutto
DÀGOBA
Red.
Parola sorta dalla fusione di due parole sanscrite che vengono a significare letteralmente "ricettacolo di reliquie". Viene usata per designare un tipo di costruzione nell'isola di Ceylon [...] simile allo stūpa. Il tipico d. singalese è costituito da una base a gradini sulla quale si leva una cupola (anda) con la caratteristica struttura a pinnacolo (yasti) munito di balconata (harmikā). (v. ...
Leggi Tutto
concatenazione
concatenazione in logica, operazione tra stringhe (o parole) costruite a partire da un alfabeto A di caratteri, che associa a due qualsiasi stringhe α e β la stringa αβ ottenuta giustapponendo [...] (cioè concatenando) la seconda alla prima. Si consideri per esempio l’alfabeto che ha come simboli i numeri naturali minori di 10: A = {1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9}; concatenando la stringa 2468 dei numeri ...
Leggi Tutto
Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] → elettricità, moderno → modernità, intenso → intensità. Quando l’aggettivo che fa da base di derivazione termina in -io (con i ultimo elemento radicale e o desinenza, ad es. bonari-o), il suffisso -ità ...
Leggi Tutto
TRONCA, ACCENTAZIONE
Hanno accentazione tronca (detta anche ossitona) le parole accentate sull’ultima sillaba. Quando la parola ha più di una sillaba, l’accento è segnalato graficamente
caffè, virtù, [...] persona singolare del passato remoto e del futuro semplice dell’➔indicativo, in genere, sono tronche
mangiò, poté, punì, avrà, capirà.
Dubbi
Nelle parole tronche l’accento finale può essere acuto o grave a seconda dei casi:
– l’accento è acuto con ...
Leggi Tutto
avionica
Termine che deriva dalla fusione di due parole inglesi: aviation ed electronics. Con esso si intende quindi l’insieme delle strumentazioni elettroniche installate a bordo di aeromobili, civili [...] e militari, per gestire le complesse operazioni di navigazione e comunicazione in diretto coordinamento con omologhe strutture posizionate al suolo o nello spazio. Come in molti altri campi della tecnologia, ...
Leggi Tutto
ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] si sposta alla fine (per segnalare comunque che si tratta di un’abbreviazione) oppure si omette (visto che in fine di parola non cade nulla)
dottor ▶ dr. oppure dr
confer ▶ cfr. oppure cfr
– per compendio (utilizzando una o più lettere iniziali ...
Leggi Tutto
sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] s., ammesso che sia possibile, è del tutto inutile; si può veramente dire che la s. è il tema di sé stessa, o in altre parole che la sua forma è il suo tema. Non a caso, nelle due ultime s. del Petrarca (Rime CCXXXIX e CCCXXXII) la riflessione sulla ...
Leggi Tutto
salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] ideale e poetica di Beatrice, trovano nel vocabolo s. il loro cardine espressivo unificante. Lo consentiva la stessa storia della parola, che nella sua forma più latina e nel suo doppio valore di " saluto " e di " salvezza ", presenti anche nel ...
Leggi Tutto
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...