Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] vario argomento, pubblicati per lo più tra il 1911 e il 1914 sul «Corriere della sera» e raccolti molti anni dopo in due volumi. Ma la dall’autore sul modello di parole latine o greche, come ignispicio «divinazione fatta per mezzo del fuoco», o ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] e la femm., mentre in Romagna è tipica la forma masch. e); per il numero, l’opposizione tra sing. e pl. è condizionata dalla caduta delle vocali, eccettuata la a, in fine di parolafatti portatori di tale patrimonio, nel doppio ruolo di chi ascolta e ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] Il genere non è soltanto una categoria grammaticale che regola fatti puramente meccanici di concordanza, ma è al contrario una cui tra parole maschili e femminili l’accordo è al maschile (cfr. tutti e stretti in 2):
(2) bambini e bambine erano tutti ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] sia da eventi intonativi di tipo linguistico, sia da fatti di tipo paralinguistico (emozioni, attitudini del parlante), sia pause, allungamenti della durata dei foni e delle sillabe finali della parola che precede il confine, movimenti intonativi ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] ragiona sulla relazione di causa tra due fatti realmente accaduti:
(1) la neve si è sciolta perché è piovuto
In un costrutto ipotetico come forma della realtà per rivendicare un diritto di parola, ma con orientamento capovolto: un binegativo sfrutta ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] vocali atone, sia all’interno che in fine di parola. Si incontrano così frequentemente sequenze biconsonantiche impossibili in italiano, buona sensibilità per i fatti fonetici. Dello stesso anno e dello stesso autore è un Vocabolario che inaugura ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] ), Stelle Fisse, Stige, Tolomea.
Tra le principali parole coniate o diffuse da Dante si ricordano: accidioso ( esser non lassa (Inf. III, 49)
fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza (Inf. XXVI, 119-120)
folle volo ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] frontale tra Est e Ovest (la cosiddetta guerra fredda, 1946-1953), il giudizio di valore su fattie istituzioni dell’ quale furono lanciate le ‘parole d’ordine’ (Lasorsa Siedina 1990), legate al rinnovamento e alla democratizzazione interna intrapresi ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] prosa si deve soprattutto all’uso intensivo di suffissi per formare parole alterate e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico (così i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra i suffissi più usati per i derivati, si menzionano ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] de via Merulana, ambientato a Roma, abbondano fatti fono-morfologici e termini romaneschi: la staggione sua, cuggini, cortelli o la deformazione di abitudini locali, il riecheggiamento della parola d’altri, l’attivazione del fantasma vocale dei vari ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...