CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] nel '46-'47, dove frequentava L. Dolce e F. Badoer e, sempre secondo le parole del senese, era "amicissimo" dell'Aretino. Prima con il rischio di perdere la vita, gli aveva fatto intravedere la possibilità che andasse perduto anche il frutto delle ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] . (Rossi, 1995, p. 27) ‒ e conferendo a M. un ruolo fattivo nella delicata fase formativa dell'esperienza lirica in testuale e che disegnano una precisa costellazione ove si consideri l'intero corpus mazzeiano, percorso da un reticolo di parole- ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] , sarebbero le stesse parole di G. a farci certi della città natale. G. si designa, infatti, come "oriundus" e "civilis filius" di , ma non si può non rilevare il comune patronimico e il fatto che il nome di un frate Bandino sia associato nuovamente ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] Romano, che, dopo i primi tentennamenti e le prime incerte osservazioni telescopiche fatte con un cannocchiale difettoso e di piccolo ingrandimento, s'accingevano a far sentire la loro autorevole parola d'approvazione. Il viaggio del marzo 1611 ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] truppe imperiali con cui partecipò ad alcuni fatti d'arme come la battaglia della Ghiara d'Adda e quella di Ravenna; nella strage che secondo la logica del valore conoscitivo della parola poetica e dell'alta funzione pedagogica del poeta stesso, ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] - quanto sul piano di una cultura integralmente umana, filosofica e morale, scientifica e teologica: fatta di cose e non di parole. Il G. riprende addirittura da G. Boccaccio, e poi dall'umanesimo quattrocentesco, la teoria del poeta-teologo per ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] parole più indulgenti apparse sulla Rivista, non esitava a pretendere una ritrattazione della taccia di austriacante comminata al Maffei e individuale racchiusa fra il brefotrofio e l'ospedale, fatta di abbandono e bruciata già alla partenza della ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] rappresentarne anche la ragguardevole opera cortese; ma, a parte il fatto che al riparo di quell'etichetta l'espertissimo Massèra (da (a quello stesso modo che gli echi di rime e di parole in rima si rifanno alla maniera del Notaio, perdurante nel ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] è anche il breve trattato De connubiis sanetorum, nel quale, partendo da- Adamo e ricollegandosi allo parole di Cristo sull'uomo e prefazione, il De laudibus eloquentiae di Niccolò cui si èfatto più volte riferimento. Nei Rerum Ital. Script. ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] Per quanto la narrazione rimanga poi in tronco, si potrebbe osservare che, per tutti i suoi giorni, Benvenuto non ha fatto che litigare, con la parolae col pugnale. E si lasci pure alla vanteria continua il compito di fare da mordente, fra l'essere ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...