BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] faccia a celebrare i suoi fatti, e le sue più fresche storie che i fatti altrui e le storie più lontane" (Novella mette in bocca queste parole: "Io ho sempre pensato che a scemarci la fatica e a toglierci tanti dubbi e questioni, a scoprire alcun ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] integrazione "C... G ... ch(iamato) el B(ianco)" è sicura nell'ultima parola, che rima con manco: "C... G..." dovrebbero essere le corso del racconto si accenna a un tentativo da lui fatto per convertire Maggio di Pietramala, signore d'Anghiari, che ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] vario argomento, pubblicati per lo più tra il 1911 e il 1914 sul «Corriere della sera» e raccolti molti anni dopo in due volumi. Ma la dall’autore sul modello di parole latine o greche, come ignispicio «divinazione fatta per mezzo del fuoco», o ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] allusioni, virgolette, parole in corsivo" (ibid., p. 68), sembrava incarnare l'apertura, la vorace curiosità e la facilità di la passione morale e l'interesse per il piano storico con l'attenzione per i fatti stilistici e linguistici: impostazione che ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] letterari da una attenta e verificabile conoscenza analitica dei testi, dei documenti, dei fatti letterari e storici. Su questa universale e perpetuo di civile moralità" (Dal secolo e dal poema di Dante, pp. 164 s.); queste parole rendono bene ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] come sguattero in un ristorante di lusso e aveva fatto, sempre in modo precario e provvisorio, i mestieri più disparati. A è assente una elaborazione della parola che la sostanzi di ragioni narrative anziché puramente liriche e autobiografiche; è ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] fatto una cosa bella. Ma mica gli dice se ha fatto una cosa che abbia nella storia degli uomini valore e durata. Ed è illuminazioni e analogie inquietanti, ritmi ostinati eparole arricchite di sensi nuovi per via di accostamenti imprevisti. Vero è ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] di simbolicità di un’immagine o di una parola – ci si può riferire a epoche e a luoghi diversi. La nascita ufficiale del simbolismo con l’aldilà, interpretazione simbolica di numeri e di fatti).
In particolare si afferma l’interesse per ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] di cui era portavoce il quotidiano La Concordia per il quale il F. scrisse alcuni articoli: uno in particolare, intitolato Fattie non parole, attaccava l'antipiemontesismo di N. Tommaseo che se ne risentì molto fino a vedere nella prosa del F. un ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] prosa si deve soprattutto all’uso intensivo di suffissi per formare parole alterate e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico (così i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra i suffissi più usati per i derivati, si menzionano ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...