BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] dichiarava d'aver fatto "numero in tal impresa".
Notevole è il valore dell'opera come testimonianza diretta, e tale da poter lodarne "la suave elegantia di stile, la abondante copia di accomodate parolee la mera verità di essa cosa" (ed. Medin, p. 3 ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] parole legate, che sciolte. Si diletta appresso di pittura, e di musica, e d'ogni arte nobile".
La non vasta produzione del G. è sparsa in raccolte miscellanee del XVI e 1981, p. 453; E. Favretti, Figure efatti del Cinquecento veneto, Alessandria ...
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DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] da andare ben oltre la prescrizione monastica.
Alcuni "fatti meravigliosi" della sua vita furono raccolti dai tardivi i propri scapolare e veste. D. prese alla lettera le parolee entrò nel forno ripulendolo senza danni alla veste e alla persona. Nel ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] librettisti del tempo) e attraverso la trebaziata, intesa come particolare combinazione di idee eparole diversissime tale da congerie e riserva inesauribile di detti efatti risibili. Siamo lontani naturalmente dall'umorismo d'arte vero e proprio ...
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EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] J. Carion, le Vite efatti di tutti i sommi pontefici del Platina, le Istorie di P. Giovio e ancora Giustino, Plutarco, Paolo Diacono autore la ripresa delle parole rima del primo sonetto elogiativo nel secondo con lo stesso ordine e nel terzo con ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] e dei loro supporti materiali, delle parole con le cose, affrontando classici problemi di filosofia del linguaggio e di le discussioni sui rapporti tra linguaggio scientifico efatti rappresentati, esprimenti un orientamento convenzionalistico assai ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] Questa edizione risultò così scorretta (e con spazi bianchi in luogo di parole greche) da consigliare l' del Fontaneti e la qualifica di "Bononiensis". Circostanze efatti che potrebbero far sospettare che il Fontaneti e Giovan Giacomo Benedetti ...
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BOTTRIGARI, Enrico
Mirna Boncina
Nato il 9 luglio 1811 a Bologna da Luigi e da Maria Tadolini, e laureatosi in legge come il padre, nel febbraio del 1839 superò l'esame per l'esercizio del notariato, [...] il B. cominciò a scrivere nel 1845 e finì il 27 nov. 1871 dopo aver riportato le parole pronunciate dal re a Montecitorio alla prima di Bologna, Posizione n. 401, notaio dott. E. Bottrigari; Cronaca efatti diversi, in La Gazzetta dell'Emilia 16 ott. ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] , per usare le parole di un altro biografo cinquecentesco di C., il Mannucci, a "un onorato esercizio di armi" e ai "cortesi costumi rapporti privati, "talmente che èfatto proverbio nella città che il duca si disduca e s'induca quando vuole". Alla ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] D. 1, 1 nei ff. 22r-23v; D. 1, 2 nel f. 23v (mutilo sulla parola "populus" di D. 1, 2, 2, 3); si passa immediatamente, col f. 24r, al Hartmann, n. 1680, IV, p. 162), non s'èfatto ancora uno studio di quell'edizione, né della Fradin, per vedere ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...