Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] E le cifre separate a destra sono due anziché una.
Se la divisione èfatta per 999 gli addendi successivi differiscono per tre cifre, e semplice traduzione dell'indiano. Da esso derivò la nostra parola radice che si trova dapprima nel Liber Algo-rismi ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] calende); in seguito sostituì la parola fasti nel denotare le tabelle dei giorni, dei mesi e delle fasi lunari; infine nel sole intorno alla terra), mentre il secondo è un arrotondamento del primo fatto allo scopo di eliminare le frazioni del giorno ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] primo caso la compressione ha fatto uscire tutta l'acqua d'imbibizione: nel secondo caso non ha eliminato nulla perché l'acqua è incorporata nella proteina della pelle. La lingua italiana non ha due parole specifiche per esprimere queste due forme ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] degli Unni in Europa, s'era fatto avvertire anzitutto e soprattutto sulla linea del basso Danubio: ebbe un'orientalizzazione progressiva dei gusti, delle tendenze, in una parola della civiltà balcanica. Lo si nota facilmente anche solo osservando il ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] da tutto il dramma, in cui l'amore e l'eroismo sono parole vane, e gli uomini si muovono come grottesche marionette. Un , il re di Napoli, suo alleato, e il figlio di costui, Ferdinand, èfatta naufragare sulle coste dell'isola per gl'incanti ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] "quo sit potissimum villa statuenda" si leggono le seguenti parole: "animadvertendum etiam, si qua erunt loca palustria; et quali i maschili si flagellano dopo pochi minuti che s'èfatto il preparato del sangue fresco.
La lunga durata dell'accesso ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parolaè recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] attesta Quintiliano (I, 5, 57), èparola punica e vale "tovaglia", "tela" (nel senso che ci interessa è già presso gli antichi agronomi); ambedue alludono quindi alla materia su cui il disegno veniva fatto, e tale è anche il valore dei sinonimi πίναξ ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] ed ha in comune la radice con l'altra parola greca στέϕανος. Significava benda o corona e più specialmente la corona d'alloro o il ramo d'ulivo circondato di lana che portavano i supplicanti. Dal fatto che con corone si solevano adornare le immagini ...
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MAROCCO (A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Nello PUCCIONI
Augustin BERNARD
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Francesco [...] urbani, e qualche influenza esercitasse anche sui parlari delle campagne, come si vede da alcune parole tuttora conservate
La distribuzione delle lingue non è ancora nota con precisione: secondo uno dei calcoli fatti i berberofoni sarebbero il 60 ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] "falda", Ranallo "Rinaldo", ecc.). Dinnanzi a gutturale e labiale, l si èfatto r (sarvo "salvo", sipurkru "sepolcro"), ma negli romane addormentavano i figliuoli, di cui ci sono rimaste le parole: lalla, lalla, lalla, aut dormi aut lacta.
La ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...