Francesco NovielloPrediletto, participio passato del verbo prediligere, viene usato in italiano anche come aggettivo e come sostantivo, nel significato di 'che, chi è amato più degli altri; che, chi viene preferito a tutti gli altri'. È attestato pe ...
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Paola JacobbiSi tratta di una voce d'area settentrionale e in particolare lombarda, piuttosto nota ormai nel resto d'Italia grazie anche all'uso frequente che ne fanno alcuni comici televisivi nei loro spettacoli e nei loro libri (uno per tutti: Luc ...
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Andrea EspositoArrendimento, sostantivo derivato dal verbo arrendere, è esistito e ha avuto corso nell'italiano antico, col significato di 'resa'. Ne abbiamo esempi nel Trecento. In una volgarizzazione d'area fiorentina della Terza Deca di Tito Livi ...
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Maria Trivisonno La voce colta acribìa significa «esattezza, meticolosa precisione (in una ricerca, in un lavoro filologico e simili)». La definizione è tratta dal Vocabolario della lingua italiana Treccani, che indica nel greco akríbeia ‘precisione ...
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Ermanno ViapianaNella città di Palermo esistono almeno tre importanti mercati all’aperto, anche se da un po’ di tempo a questa parte attraversano un periodo di crisi, a causa della concorrenza delle grandi strutture di distribuzione commerciale: Vuc ...
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Roberto GiungiEvitto, attestato per la prima volta nell’italiano scritto dell’uso forense nel 1777, è un prelievo dotto, libresco e foneticamente adattato dalla forma del latino tardo evictus, participio passato del verbo evincere ‘evincere’. Già ne ...
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L’accento cade sulla /u/. Si deve pronunciare Friùli. Il fatto che l’accento cada sulla /u/ ha una motivazione etimologica. Il nome Friuli deriva dalla riduzione del toponimo (nome di luogo) latino Forum Iulii, dove Iulii indica probabilmente la gen ...
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Maura RovetaCon il sostantivo invariabile naziskin si definisce chi appartiene a bande giovanili che si rifanno all’ideologia nazista, praticano violenze razziste soprattutto ai danni delle minoranze (immigrati, omosessuali), si lasciano andare ad a ...
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Fausto PiritoSenza dubbio il termine pischello 'ragazzo' rimanda al linguaggio giovanile, in particolare a quello d'area romana e laziale. La marca dialettale è chiaramente percepita dai giovani stessi. Da uno studio su un campione di giovani romani ...
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Carlo ProiettiNel significato di 'addormentarsi, specialmente con riferimento al pisolino pomeridiano', la voce dell'italiano regionale laziale e campano appennicarsi svela i suoi debiti rispetto al termine dialettale campano appennecarse e alla bas ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...