La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] della sequenza ma però o di e o ma all’inizio di frase (Sabatini 1997), l’evitamento della ripetizione della stessa parola a breve distanza, l’omissione dell’accento sul pronome sé (➔ accento grafico) quando seguito da stesso o medesimo, ecc.
Nella ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] sono in quella.
Ma voglio sappi la prima radice
che produsse quel mal che mi flagella
dove è evidente l’allusione alle parole della Francesca di Dante:
Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa ’l tuo dottore.
ma ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] 2002). Risale al secondo dopoguerra la diffusione internazionale di espresso e cappuccino, come anche di pizza, oggi la parola italiana più nota nel mondo (➔ italianismi).
La fortuna impetuosa, per non dire travolgente, della cucina italiana ha fatto ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] si osserva anche a livello prosodico: «gli avverbi che sono parte di un verbo sintagmatico sono tonici, tendono a formare parola fonologica con la parte verbale del verbo sintagmatico e, in posizione finale, portano il rilievo maggiore» (Simone 1997 ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] e quelle possano non essere in perfetto accordo (si pensi all’ortografia di molte lingue moderne, molto lontana dalla pronuncia delle parole e per questo sottoposta a pressioni di riforma).
Dei diversi modi e forme in cui si è presentata la lingua ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] da R. G., in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, CVII (1973), pp. 863-938; G. Sermoneta, Sull'origine della parola "ghetto", in Studi sull'ebraismo italiano in memoria di C. Roth, Roma 1974, pp. 185-201; G. Porta, Il dizionario ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] nel pallone, di brutto, alè, alla grande! Più in particolare, rinvia all’italiano colloquiale il ricorso frequente a parole formate con il suffisso nominale -aro, che attenua l’originaria connotazione centro-meridionale, e con il suffisso aggettivale ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] »; si inseriscono in un’ampia area che include le isole dell’alto Tirreno, e variamente Provenza e Liguria, parole come tònde «tosare», travaghje «lavorare», murta / mòrtula «mirto»; fitonimi relativi a piante spontanee, come lamàghju «rovo» e murza ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] 3 voll. (voll. 1º-2º, Levi Pisetzky, Rosita, Storia del costume in Italia; vol. 3º, Universo moda).
Fiori, Federica (1990), Parole di moda, «Italiano e oltre» 5, pp. 153-156.
Flügel, John C. (1930), Psychology of clothes, London, Hogarth Press (trad ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] ), La colazione al bar degli italiani: col cappuccino c’è sempre il cornetto?, in Storia della lingua e storia della cucina: parola e cibo. Due linguaggi per la storia della società italiana. Atti del VI convegno dell’Associazione per la Storia della ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...