Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] in Francia, andava contagiando tutta l’Europa e si manifestava anche in Italia attraverso un interesse crescente per le parole inglesi. Scriveva nel 1764 Giuseppe Baretti nella «Frusta letteraria»:
Che bella cosa, se mi venisse fatto di svegliare in ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] «(tu) sai»; esté ← spagn. esté «ebbene».
I prestiti si possono configurare come adattamenti alla struttura della parola italiana, nonché come calchi semantici e strutturali: nierlàsug ← ted. Niederlassung «permesso di soggiorno»; firma ← ted. Firma ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] Chlebnikov si riferiscono all’utopia di una lingua pre-semantica, primitiva o futura, la cui base espressiva è minore della parola: il suono del fonema o l’evocazione grafica della lettera. Tali ricerche hanno nutrito le poetiche dell’avanguardia del ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] in italiano, din don per il suono delle campane, chicchirichì e coccodè per il verso del gallo e della gallina.
Le parole onomatopeiche, presenti in tutte le lingue del mondo, in virtù del loro legame immediato e diretto con i referenti possiedono un ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] a un sintagma; in questi casi alla virgola possono sostituirsi anche le lineette (➔ trattino) o le ➔ parentesi:
(5) parole, queste, che hanno colpito tutti
La virgola è inoltre indispensabile per delimitare un inciso che precede la frase che contiene ...
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Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] della lingua, infatti, l’accettabilità e la fortuna di una certa soluzione cambia anche in relazione alla parola stessa. Sarebbero, ad es., accettabili, considerando l’uscita in -iere, voci come aviera, carabiniera, paroliera, romanziera, tranviera ...
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In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] rː] è in genere una regola fonologica vitale e produttiva; esso infatti può trovare applicazione non solo all’interno di parola, ma anche nelle sequenze [rː] ‘secondarie’, cioè prodotte da fenomeni di ➔ fonetica sintattica. In forme come è [r]otto, a ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] comune (l'altro ieri / ieri l'altro / avantieri, sono le quattro meno venti / sono, mancano venti alle quattro ecc.) e soprattutto parole d'ambito familiare e domestico. Da un'inchiesta messa a punto nei primi anni Novanta emerge che presso i giovani ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] , che di per sé è antieconomico, sta proprio nell'offrire al ricevente istruzioni che gli permettano di stabilire quale parola 'sta con' altre parole, e di attribuire a quel che riceve una struttura, e anche di far sì che, se qualche porzione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] il succo di vital nutrimento. Oggi vivaddio, non occorre più lottare: è venuta anche dall’alto la buona parola, e siamo tutti commoventemente d’accordo che alla prosperità, alla grandezza, alla gloria del nostro paese contribuirà proporzionatamente ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...