Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] come la musica nel romanticismo, o il cinema nel postmoderno. D'altronde la letteratura ha sempre teso a trascendere le limitazioni della parola, descrivendo opere d'arte o brani di musica, e più in generale mirando a una dimensione visiva, sonora, o ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] il rifugio nel volontarismo; e, nell'arte, la dissoluzione del concetto di bellezza, l'abolizione della stessa parola (anch'essa costrittiva), la disgregazione dell'Io sino alla riproduzione di stati d'incoscienza.
Questa impostazione mentale ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] sia al mestiere, sia al "libro di Giacomino" (v. 40). Tale poetica del "dolce e confortante rimembrare, dell'urgenza della parola-ricordo" (Folena, pp. 301 s., 336) che rende unitario il canzoniere e stabilisce lo statuto stesso del suo autore, è ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] è solo in apparenza fra equivalenti, perché all'oro e alle confidenze dell'uno l'altro corrisponde solo con parole. La seconda lettera, quella indirizzatagli dal Contile, intende esibire la malleveria di un cortigiano già affermato alla candidatura ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] recente una sua permanenza presso di lui. Si tratta verosimilmente del medesimo viaggio a Salerno e a Napoli, di cui è parola in un'orazione parzialmente edita dal Marangoni (ibid., p. 305).
Sui suoi studi di questi anni può informare il cod. Ambr ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] di maggiordomo, forse anche di precettore e di guida ("oeconomiae me praeficitis" scriverà nella dedica delle Diatribae; e la parola "maggiorduomo" appare esplicitamente in due lettere del 1526 a lui dirette). Con loro fece intorno al 1522 uno o più ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] fra le sue fonti preferite), e dall'altro (soprattutto nei testi in latino) nella ricerca e nell'accarezzamento della parola rara e desueta, del morbido diminutivo, dell'aggettivo elegante.
L'ultimo quindicennio del Settecento, sino alla grande crisi ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] "ricordo" contenuto in una composizione poetica, colloca in questo periodo l'evento della sua definitiva "conversione" alla parola evangelica. Egli infatti, in'un'ode spirituale, ringrazierà il Signore di essere stato "tratto fore" da "ogni mondano ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] possibile sia l'esperienza verbale. Sin da ragazzo, egli avverte "una sorta di religioso, e superstizioso, amore e terrore delle parole" (ibid., I, p. 744); queste ultime, in definitiva, appaiono in molte zone della sua opera come i soli dati di ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] agli altri e a se stesso è indulgente, che piglia le ragioni per ingiurie e dà le ingiurie come ragioni. In una parola giansenista è un uomo, e il giansenismo è una setta, che non vorrebbe riconoscere né papa né re; che cominciano dallo scuotere ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...