BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] della... passione dello scrittore per le descrizioni assai abbondanti e minute" (C. Testore, p. 524), per quel gusto della parola che egli andò cercando sulla bocca dei popolani fiorentini, per inserirla poi in un periodare lontano dall'uso e anzi ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] , diede singolare prova di sé con articoli sul Kierkegaard e sulle condizioni degli studi classici italiani (1910).
Letterato, con parola generalmente aborrita dai filologi, era, e amò proclamarsi, il B., e del letterato italiano ebbe il gusto, quasi ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] , pur con notevoli aperture alle innovazioni più tipicamente 'medievali' (impiego massiccio della cesura pentemimera, finale di parola dopo la prima lunga del quinto dattilo, ecc.).
Il Maestro normanno letteralmente vive della sua produzione poetica ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] solo nelle composizioni di taglio breve, nelle quali anche la sua sapienza stilistica ha modo di manifestarsi appieno: in una parola, la novella è il genere proprio di un siffatto temperamento, e lo stesso A. ne fu consapevole, almeno a partire ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] D. inviò al Gabriele e che quest'ultimo loda con calde parole, è con ogni probabilità il sonetto che inneggia all'imperatore Carlo avverte il D., il benessere dello Stato.
Il Tiraboschi ebbe parole di lode per questa fatica del D., mentre sorte più ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] le ragioni, più belle le immagini, più animate le figure, più luminosi i traslati, e ad ogni senso, e parola moto, e speditezza, e leggiadria compartendo, e certo calor vitale comunicando forma più graziosa, più forte, più rapida, più evidente ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] di volta in volta aristocratica e popolaresca, non si espresse al meglio di sé nei cinque poemetti in prosa di Parole a Clemenza, Roma 1928. Qui infatti il "genere" stesso del poemetto in prosa sembrava autorizzare un certo abbandono intimistico e ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] stilistici più riconoscibili e più variati:
Codesto solo oggi possiamo dirti:
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
(“Non chiederci la parola che squadri da ogni lato”,
in Ossi di seppia, vv. 11-12)
La più vera ragione è di chi tace.
Il canto ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] , nr. 2), basato su un poema di H.J. von Collin. Si assiste alle forme estreme della battaglia contro quella parola che, da sempre, lo scrittore combatte. E si intuiscono le vittorie parziali del processo di autoisolamento e di autopercezione: quello ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] dell’antico vocalismo sotto l’influsso di un accento intensivo che nel gruppo gaelico colpiva la prima sillaba della parola, in quello britannico la penultima, e i conseguenti fenomeni di metafonesi ed epentesi che portano alla costituzione di un ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...