Pseud. dello scrittore belga di lingua nederlandese Henri Ceuppens (Mortsel 1923 - Le Barroux, Francia, 2012). Le prime opere (la raccolta di poesie Daartegenover "A fronte", 1947; i romanzi Het vonnis [...] un processo di formalizzazione. Al cosiddetto ciclo Alfa (la tetralogia In den beginne was het woord "All'inizio era la parola", che include Het boek Alfa "Il libro Alfa", 1963; Orchis Militaris, 1968; Exit, 1971; Dixi(t), 1981) hanno fatto seguito ...
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Poeta e pensatore svizzero tedesco (Schopfheim, Baden, 1888 - Neggio, Lugano, 1965). Abbandonata la professione di medico, si rivolse a interessi filosofici, nello spirito di un umanesimo cristiano sempre [...] ), Die Flucht vor Gott (1934), Die Grenzen der Physiognomik (1937), Hitler in uns selbst (1946). Sul valore mistificato della parola, e sul significato divino del silenzio in un mondo consegnato al rumore, sono gli ulteriori Die Welt des Schweigens ...
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Scrittore polacco (Leopoli 1895 - Varsavia 1978). Prof. (dal 1945) di filologia classica nell'univ. di Lublino, scrisse romanzi e racconti spesso ispirati a temi tratti dall'antichità (Eros na Olimpie [...] la sua versione in prosa dell'Odissea, 1953), P. ha lasciato anche scritti critico-letterarî (Alchemia słowa "Alchimia della parola", 1950; Lużne kartki "Fogli volanti", 1965) e volumi di ricordi (Zegar słoneczny "La meridiana", 1953; Mój Rzym "La ...
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Nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo europeo (dal 12° sec.), personaggio dell’Oriente cristiano, a cui erano attribuite qualità singolari: signore o re cristiano (che in un certo momento tende [...] nome Gianni, è stata proposta la sua spiegazione riportandolo a un termine di origine cuscitica, * ǧān, che si trova nella parola ǧānhoy (e forse anticamente ǧānoy), usata dai sudditi per riferirsi al re di Etiopia; altra interpretazione è quella che ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] . Giovanissimo collaboratore della rivista palermitana Il Giornale di scienze, lettere e arti per la Sicilia con due interessanti articoli, Qualche parola su la musica italiana (genn. 1839, pp. 44-69) e Vittore Hugo (febbr. 1839, pp. 130-145), il G ...
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Poeta polacco (Łódź 1894 - Zakopane 1953). Legato al gruppo di Skamander e attivo anche come saggista, critico, organizzatore di cabarets artistici, fu tra i protagonisti della vita culturale in Polonia [...] caratterizzata da profonda novità tematica ed espressiva e al tempo stesso da un classico senso di controllo e dominio della parola e del verso. Oltre a numerose raccolte di versi (Czyhanie na Boga "Imboscata a Dio", 1918; Sokrates tańczący "Socrate ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] e i caratteri sono triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto".
Il cannocchiale galileiano
Galileo non va considerato ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] svolta è infatti il rifiuto di Federico di aiutare il giovane imperatore latino di Costantinopoli, e l'ascolto dato alle parole ingannevoli dei greci, che gli promettono di prestargli omaggio per il loro Impero se farà sgombrare i franchi da Bisanzio ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] contemporanea in genere (parecchi frammentisti furono anche pittori o intenditori d’arte, come A. Soffici che ammoniva di «posar le parole come il pittore i colori»).
Ma il significato più importante del f. sta nell’avere a suo modo risolto quello ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] apparse in lingua italiana vanno citate Saggi di linguistica generale (1966); Lo sviluppo della semiotica e altri saggi (1978); Magia della parola (1980);
Vita
Fondò a Mosca assieme a V. B. Šklovskij e J. N. Tynjanov la scuola formalista di critica ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...