L’alternativa non sta nella scelta tra i sinonimi (in questo contesto) poggiare e appoggiare, entrambi legittimi. Sta, invece, tra la forma piena della preposizione da e la forma elisa d’ prima di parola [...] cominciante con vocale. Ebbene, da non si eli ...
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Fidarsi di come una parola, una frase suona all’orecchio, se bene o se male, non è un criterio sbagliato: diciamo che si tratta del primo e più naturale approccio valutativo, di cui è bene tenere conto, [...] pur non fidandosi ciecamente: non di rado affi ...
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La -d di ad si chiama eufonica: serve a “fare bel suono”, a evitare, insomma, l’incontro tra la a della preposizione e la vocale a con la quale cominciasse eventualmente la parola seguente. Perciò, scriveremo [...] ad arrivare, ad avere, ad Ancona, ad alt ...
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Daniele CaimmiIn qualsiasi significato si presenti, la parola regime si deve pronunciare piana, cioè con l'accento sulla penultima sillaba: regìme. La parola riprende il latino regimen 'governo', 'amministrazione', [...] che aveva l'accento sulla prima e. ...
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Massimo La GrecaSia che si intenda per regime una forma di governo, un sistema politico, sia che si interpreti regime come una regola di vita, specialmente se applicata all’alimentazione, sia che la parola [...] entri, con diverse sfumature di significato ...
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Giuseppe PanucciLa parola deriva effettivamente dal latino regimen 'governo', 'amministrazione', che aveva l'accento sulla terz'ultima. In italiano, peraltro, si è diffusa per influsso del francese la [...] pronuncia piana (l'accento grafico di régime in ...
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L’accento cade sulla /u/. Si deve pronunciare Friùli. Il fatto che l’accento cada sulla /u/ ha una motivazione etimologica. Il nome Friuli deriva dalla riduzione del toponimo (nome di luogo) latino Forum Iulii, dove Iulii indica probabilmente la gen ...
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Maria Antonietta RacitiTreccani con l'accento sulla a. Giovanni Treccani degli Alfieri, nato a Montichiari (attuale provincia di Brescia) nel 1877, morto a Milano nel 1961, industriale ed editore, fondò nel 1925 l'Istituto Treccani - che oggi si chi ...
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Laura SantamariaCostituiscono un dittongo. I dittonghi sono costituiti da i (anche in diversa grafia, j o y) seguito dalle vocali toniche o atone a, e, o, u: ia = iato, aia, piazza; ie = jettatore, aie, iena; io = conio, corridoio, jogurth, gioco; i ...
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Immaginiamo che benrimasto (al plurale, rivolgendosi a più persone, benrimasti) sia da intendere come formula di saluto, rivolta a chi abbia deciso di rimanere in un certo luogo, invece di andare via. Si inserisce dunque nella serie di formule, ben ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...