TE O TE?
Si tratta di due ➔omofoni.
• Tè con l’accento grafico (dal francese thé, a sua volta dal cinese t’e) indica la bevanda aromatica preparata per infusione delle foglie essiccate di una pianta [...] , Fiori rosa fiori di pesco).
Dubbi
Per indicare la bevanda sono diffuse anche le grafie tea (che coincide con la parola inglese) e the
Sapevo quanto valevi dopo poche chiacchiere scambiate davanti a un tea freddo alla pesca (www.blusubianco.it ...
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FACSIMILE O FACSIMILI?
Facsimile (scritto anche fac-simile) è un nome composto (➔composte, parole) di genere maschile, formato dall’imperativo latino fac e dall’aggettivo sostantivato simile.
Al plurale [...] (www.italynews.it)
Alla fine del XX secolo, da una ➔abbreviazione di facs(imile) unita al prefissoide ➔tele-, si è creata la parola telefax, impostasi nell’uso nella forma a sua volta abbreviata fax (ovviamente invariabile).
VEDI ANCHE latinismi ...
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CUCULO O CUCULO?
La pronuncia corretta è cucùlo, con accentazione ➔piana, che prosegue quella dell’etimo latino (cucùlum, derivante a sua volta da una ➔onomatopea). Con quest’accentazione si trova anche [...] cùculo, con errata ➔ritrazione dell’accento, ha oggi una certa diffusione e si spiega forse con il modello di ➔latinismi come emulo, modulo, stridulo e simili (e con la volontà di evitare l’➔omofonia con una parola considerata imbarazzante). ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] La parte che indica ciò di cui si parla si chiama tema; l’altra si chiama rema (dal gr. rhē ̂ma «parola, verbo»).
In questa prospettiva, le informazioni veicolate hanno gradi diversi di ‘dinamismo comunicativo’: le informazioni più dinamiche, vale a ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] parte finale della stessa sillaba che contiene l’ultimo accento intonativo se, come nel caso delle figg. 13 e 14, la parola finale di enunciato è un monosillabo tonico.
In molte varietà (per es., nell’italiano parlato a Torino e Milano; Firenze, Pisa ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] della e e della o che si trovano in sillaba accentata. Di solito l’uso dell’accento grafico all’interno di parola è molto raro: facoltativo e limitato a pochi casi di possibile ambiguità, come
pésca (= dal verbo pescare) / pèsca (= il frutto del ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] sufficiente a formare da solo un predicato, senza l’aggiunta di un sostantivo o aggettivo. religione Nel linguaggio ecclecclesiastico, la parola di Dio e anche il pensiero di Dio, come immagine perfetta di Dio stesso. V. incarnato è il Figlio di Dio ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] tratta di una serie di ➔ avverbi che commentano l’atto di parola (Prandi 2006: 328 segg.).
Si annoverano in primo luogo gli Mulino, 3 voll., vol. 3° (Tipi di frase, deissi, formazione delle parole), pp. 49-53, 55-69.
Palmer, Frank R. (1986), Mood and ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] compatta di quella Hyundai che […]», «la Repubblica» 18 gennaio 2010; su questo fenomeno cfr. Thornton 2003). La stessa oscillazione manifestano parole come staff e gag, anche se l’uso più frequente è maschile per il primo e femminile per il secondo. ...
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ECO
La particolarità di questo sostantivo è che cambia di genere tra singolare e plurale.
• Il singolare del sostantivo eco, contrariamente a quel che la terminazione in -o potrebbe far pensare, è di [...] . Giove ricorreva alla ninfa Eco, abile conversatrice, per distrarre la moglie Era durante i suoi tradimenti. Per questo, secondo il mito, Era punì la ninfa Eco togliendole la parola e condannandola a ripetere solo l’ultima parte di ogni discorso. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...