Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] in seguito alla sua evoluzione fonetica, è percepito come semiclitico; come tale deve, in posizione iniziale di frase, seguire la parola a cui si lega;
(b) in un secondo momento si determina un aggiustamento prosodico: l’accento principale si sposta ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] l’esogamia, la mobilità sociale, le nuove reti sociali. Nella terza generazione l’italiano consiste spesso solo in qualche parola o frase sentita dai nonni.
Nella correlazione degli usi linguistici con il fattore sesso le donne dichiarano di parlare ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] ), come anche per i possessivi e per i pronomi clitici riferiti al destinatario (anche all’interno di parola: informarLa, portarGliela), indica un maggior distacco: le iniziali minuscole, per contro, si possono adoperare nelle comunicazioni meno ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] chiamata iperbole combinata (Lausberg 1960). Ad es., nel futurismo di Filippo Tommaso Martinetti, l’iperbole penetra nella parola fino a dilatarla graficamente:
(17) Veramente dio d’una razza d’acciaio
Automobile ebbrrrezza di spazio, che scalpiti ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] è de gl’uomini» – rispetto allo scritto: «non essendo altro lo scrivere che un segno e una immagine delle parole, come le parole sono una immagine e un segno de’ concetti» (Varchi 2007: 248, 250); di conseguenza, «chi saperrà correttamente favellare ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] di dire qualcosa ma anche di compiere delle vere e proprie azioni (atti linguistici) coincidenti con l’atto di parola (➔ pragmatica).
La funzione pragmatica è molto evidente nell’imperativo, che permette di dare ordini (1 b.) o concedere permessi ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] pareva così intera, la sua gioia così gelosa, la benignità così condizionata, che Gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente (Manzoni, Promessi sposi X)
L’ampia diffusione giornalistico-burocratica che quest’uso dell ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] nitidezza delle immagini.
Una fase dalla sintassi più complessa, con ripresa di elementi della frase a gradienti e ripetizione di parole-chiave, si legge a partire dalla Giornata di uno scrutatore, nelle Cosmicomiche e in Ti con zero, dove i termini ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] che ne attirano l’attenzione. L’adattamento linguistico è evidente nei processi di semplificazione della forma fonologica delle parole per adeguarla allo stadio di acquisizione del bambino; l’adattamento cognitivo nel fatto che sono evitati i pronomi ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] suoi orientamenti, in Rend. dell'Accad. delle scienze di Bologna, s. 4, IX (1945-46), pp. 121-52; Storia della parola e metodologia linguistica,ibid., s. 5, V (1956-57), pp. 24-48; Linguistic Geography: Achievement,Methods and Orientation, in Word ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...