CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] 'iniziativa fu applaudita, ma le critiche non mancarono da parte dei classicisti, a nome dei quali prese la parola il Giordani che dalle colonne della Biblioteca italiana, quasi rinnovando la settecentesca polemica Parini-Branda, giudicò assai nociva ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] remoto (salvo quando il loro significato diventi trasformativo, come con avere nel senso di «ottenere»: quando ebbe avuta la parola, cominciò la sua orazione):
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a. *quando Paola ebbe avuto freddo durante la gita, rimase infreddolita per tutto il ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] non letterari si dà un uso ‘brillante‘ dei puntini, che ricorre quando si vuole annunciare un gioco di parole, una parola audace o paradossale o una battuta di spirito (Serianni 1988). Questo impiego si trova spesso nella prosa giornalistica, oppure ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] un giudizio o una valutazione (➔ testi narrativi):
(7) Siamo al punto di passaggio dalla democrazia al socialismo, parola che non spaventa questo ristretto filone di rivoluzionari (Francesco Leoni, Storia dei partiti politici italiani, Napoli, Guida ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] non solo al singolare ma anche al plurale (i / le testimoni, gli / le amanti, i / le contabili, i / le francesi). Le parole del secondo gruppo, invece, al plurale hanno forme flesse distinte per il maschile e per il femminile (gli atleti / le atlete ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] , sono la notevole variabilità areale di esiti e l’instabilità distribuzionale (il fenomeno è evidente soprattutto quando la parola è prima di pausa o focalizzata). Sono notevoli anche le sue condizioni d’instabilità all’interno della stessa parlata ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] il simbolo ∞ (che in un primo tempo venne adoperato per indicare l’uguaglianza, ed è una deformazione delle prime lettere della parola aequalis); si scrive pertanto:
limx→x0 f(x) = + ∞, ovvero limx→x0 f(x) = − ∞.
Nel caso di una funzione che tende ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] ) è il prospetto collocato alla fine degli incunabuli e delle edizioni cinquecentesche, dove sono riportate in successione le parole iniziali dei singoli fogli componenti la prima metà di ciascun quaderno, oppure, più tardi, le segnature dei quaderni ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] importante delle rime a terminazione consonantica e spesso difficile (-aspro, -atra, -etra, -orpo, -orse, -ulse, ecc.), così come serie di parole-rima non comuni (cfr. Trovato 1979: 88-119 e 145-49; Afribo 2009: 35-157). Infine, la ritmica del verso ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] vocavoli nella mia lingua materna, ch’io m’ho piuttosto da doler del bene intendere le cose che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia (Leonardo da Vinci 1980-1985: c. 62v).
La consapevolezza delle ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...