La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] , ottativa, esclamativa);
(c) avere predicati dalla semantica diversa (verbo di stato, di azione, di percezione, di parola, di giudizio);
(d) avere diversa qualità (frase nominale, verbale, positiva, negativa, di citazione, di ➔ discorso riportato ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] popolare dopo la prima guerra mondiale).
Gli esempi di parole di caserma entrate nella lingua comune sono numerosi, con nell’esercito, e che quindi in passato hanno trasmesso le parole gergali di scaglione in scaglione, e dal 2005 iniziano al ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] che nel numero (Serianni, 1989: 197-198), come gli aggettivi formati con il prefisso anti- + nome (► variabili e invariabili, parole):
(5)
a. se non fossero state necessarie le terapie anti-rigetto richieste nel primo periodo dopo il trapianto, la ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] con un esercizio indefesso, incontentabile» (Cutinelli-Rendina 2009: 262) e nutrito da «un senso vivissimo del valore della parola, un gusto tutto suo dell’esattezza verbale» che fa di questo autore «un conoscitore raffinato delle sfumature del ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] propose anche la distinzione tra z sorda e sonora (quest’ultima da lui resa con ζ all’inizio e con ç all’interno di parola), tra i vocale e j semiconsonante, tra u e v. In seguito alle osservazioni di Tolomei, usò il segno ʃ per distinguere la s ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Malebolge, morta gora, Primo mobile, Purgatorio, Rosa (celeste o dei beati), Stelle Fisse, Stige, Tolomea.
Tra le principali parole coniate o diffuse da Dante si ricordano: accidioso (Inf. VII, 123); cencro (Inf. XXIV, 87); contrappasso (Inf. XXVIII ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] : 76). Il motivo potrebbe risiedere nel fatto che, in italiano, le approssimanti si realizzano come tali solo in posizione iniziale di parola (come in uomo [ˈwɔːmo], uovo [ˈwɔːvo], ieri [ˈjɛːri], iato [ˈjaːto]) e in posizione intervocalica (come in ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] piano lessicale il contrasto fra il nobile e il plebeo (cfr. Migliorini 1969) si evidenzia nella compresenza nella stessa parola di suffisso latino e lessema dialettale (o, all’inverso, di lessema classico e suffisso volgare o immacaronito), del tipo ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] 'iniziativa fu applaudita, ma le critiche non mancarono da parte dei classicisti, a nome dei quali prese la parola il Giordani che dalle colonne della Biblioteca italiana, quasi rinnovando la settecentesca polemica Parini-Branda, giudicò assai nociva ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] remoto (salvo quando il loro significato diventi trasformativo, come con avere nel senso di «ottenere»: quando ebbe avuta la parola, cominciò la sua orazione):
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a. *quando Paola ebbe avuto freddo durante la gita, rimase infreddolita per tutto il ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...