Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] cui si traggono anche le citazioni):
(a) glosse in italiano a testi in ebraico, di varia entità (a volte consistono di una sola parola); i primi testi del genere sembrano essere le glosse nel Rotolo di Aḥima’az e nel Sefer Yosippon (X-XI sec.; Modena ...
Leggi Tutto
Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] , 2001; Elogio della lentezza, 2003; Per difesa e per amore. La lingua italiana oggi, 2006; Tra le pieghe delle parole, 2007; Misticanze: parole del gusto, linguaggi del cibo, 2009; Il mare in un imbuto (2010); Mia lingua italiana (2011); il testo ...
Leggi Tutto
Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] . ha svolto una significativa attività di divulgazione, pubblicando opere su aspetti e problemi della lingua italiana: Qualche parola al giorno (1979); Parole in piazza (1984); Lingua italiana cercasi (1987); Italiano sì e no (1988); Le torri di Pisa ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] che di storia linguistica.
L'attività elzeviristica dell'ultimo D. ha dato origine - a partire dal 1965 con Civiltà di parole (Firenze) - a raccolte in titoli allusivi e pregnanti che confermano la presenza, l'impegno e il diritto civico a parlare ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] alla caduta, nell’evoluzione a partire dal latino, di molte vocali atone, sia all’interno che in fine di parola. Si incontrano così frequentemente sequenze biconsonantiche impossibili in italiano, sia nell’attacco che nella coda sillabica, come in ...
Leggi Tutto
Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] è anche il commento parentetico di tipo metalinguistico, introdotto per chiarire il significato o l’origine di una o più parole, o anche di altri segni paragrafematici, come nel celebre passo manzoniano:
(5) Era figliuolo d’un mercante di *** (questi ...
Leggi Tutto
Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] e negativa di chi scrive, ma anche, al pari delle altre icone emozionali, come demarcativi della fine del turno di parola (Antonelli 2008: 208-209).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, pp. 178-210.
Buzzoni ...
Leggi Tutto
L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] perché la scrittura è giunta alla fine del rigo, si ha la tendenza a evitare la divisione in sillabe della parola (► sillabe, divisione in). Ciò accade sia nella scrittura a penna (forse anche, nelle scuole superiori, per una competenza non sempre ...
Leggi Tutto
Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] da b o da m; la nasale scritta n in con me o in buon pastore si pronuncia come una m vera e propria; nelle parole composte si hanno talvolta doppie grafie (es. benparlante o bemparlante) ma dove la composizione è meno evidente la grafia con m prevale ...
Leggi Tutto
Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] alle figure mitiche, è il linguaggio come tale a determinare automaticamente il racconto («mitologema», nel senso greco della parola) con quanto di innaturale e di estraneo possa apparire al pensiero razionale. Nel pensiero di M. l'irrazionalità ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...