Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] linguistico, a tipologie affatto particolari di ricezione delle parole di origine orientale. In questo senso gli orientalismi Ai nostri giorni il volano dei media fa sì che le parole circolino in modo quasi istantaneo e, si direbbe, addirittura ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] 'grattami qui'. Anche nei gesti umani un'azione della mano denota (è associata a) un significato. Ma i gesti diventano parole della lingua dei segni quando il segno fisico viene diviso tra la mano e il suo movimento, e nella denotazione concettuale ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] da segnalare, a livello rustico, i nomi uscenti in [-n] (per es., [kan] «cane»), che rendono ‘meno toscana’ la struttura della parola e la avvicinano alle varietà garfagnine, ove questo tratto è vitale; i pronomi tonici [lu], [luˈlːi] e [lɛ], [leˈl ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] dichiarare») e permettere una lettura differenziata della Poetica, fornendo accanto al testo greco, la traduzione letterale italiana, «a parola a parola» e il commento, teso non solo a «spianare le materie e snodare i concetti, ma tritare i vocaboli ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] enfaticamente a un argomento noto; nel parlato lo si incontra all’inizio di battute dialogiche come segnale di presa di parola in un turno di conversazione o come mezzo per interrompere l’interlocutore.
Si tratta di un fenomeno diffuso in italiano ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] e termini di) che si attesta, per una voce maschile, intorno ai 2500-2800 Hz. In fig. 6 è riportato lo spettrogramma della parola pinguino [piŋˈgwiːno], in cui la nasale velare, compresa sulla scala del tempo tra 0,25 e 0,43 secondi, mostra una ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] si viene stampando in Firenze […] rappresenta un principio, o un’innovazione, di cui gli riesce far mostra nella prima parola del suo frontespizio, poiché egli si annunzia per nòvo anziché nuovo, così riproducendo la odierna pronuncia fiorentina, ch ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] che continua il plurale neutro latino: il braccio → le braccia, il membro → le membra, l’osso → le ossa, ecc., e (in parole originariamente non neutre) il dito → le dita, il grido → le grida ecc., a cui si possono aggiungere vari arcaismi come le ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] che il De vulgari eloquentia di ➔ Dante era da intendere come un atto di politica culturale-nazionale (pur nel senso che la parola nazionale aveva al tempo di Dante), e che «un aspetto della lotta politica è stata sempre quella che viene chiamata ‘la ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] lemmario, e nella voce classico (1878: III, 94), limitata ai significati tradizionali, si ignorano le accezioni assunte dalla parola e dai suoi derivati nel corso della polemica romantica.
Ben più precoce e netta fu, invece, la specializzazione in ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...