L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] di suoni, ma anche di forme sintattiche e prosodiche). A parte casi come il leopardiano Silvia = salivi (prima e ultima parola della prima strofa dell’ode “A Silvia”) l’anagramma o paragramma poetico non è tenuto a rispettare rigorosamente la parità ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] ) in funzione del loro rango (il lemma più frequente ha rango 1, il secondo rango 2, ecc.). Come si vede, le parole con i ranghi più bassi – ovvero le più frequenti – hanno un numero di occorrenze molto alto, che cala rapidamente all’aumentare del ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] , 3 voll., vol. 2°, p. 452)
Sempre con uso citazionale la virgoletta può segnalare un ➔ discorso diretto, delimitando le parole da attribuire a un parlante diverso, la cui identità è in genere rivelata nella frase citante (cfr. Mortara Garavelli 1985 ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] si assume dunque che in italiano le vocali siano brevi se toniche in sillaba chiusa (porto), o toniche finali di parola (portò), o atone. La regola fonologica che riassumerebbe le restrizioni sopra delineate è pertanto la seguente: le vocali possono ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] uso. Come nel caso del punto esclamativo, l’unica incertezza pare essere quella relativa all’iniziale (➔ maiuscola o minuscola) della parola che segue immediatamente il segno stesso. Anche in questo caso
la decisione dipende dal tipo di confine che l ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] , di un certo suono.
Le sequenze gl e gn indicano in rari casi non digrammi, ma nessi biconsonantici: gl a inizio di parola (per es., glicine) eccetto che in gli e composti (come glielo) e in termini particolari come anglicano, geroglifico; gn nei ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] sovrano (il nesso -vr- non compare però in posizione iniziale di parola), suono, sregolato; /f v/ chiudono la sillaba se geminati: as.ta, mos.tro, mos.ca.
In posizione finale di parola, le fricative hanno distribuzione molto limitata: /s/ ricorre solo ...
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CIASCUNO O OGNUNO?
Ciascuno e ognuno sono pronomi ➔indefiniti usati per indicare una quantità non determinata della quale si vogliono considerare i singoli elementi.
• Quando i due pronomi precedono [...]
È prevista una pausa dopo ciascun atto
Al maschile, la forma dell’aggettivo ciascuno cambia a seconda della parola che viene dopo, seguendo le stesse regole che valgono per l’articolo ➔indeterminativo uno / un
ciascuno iettatore / juventino ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] limite di un processo diacronico. A quel modo che un'indagine etimologica non deve obliterare le fasi della storia d'una parola, così la mira d'una ricerca ecdotica non è sempre di necessità la ricostruzione del testo primitivo, ma quella di momenti ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] e storia. Studi su Dante e Petrarca (1970). Negli studi danteschi e trecenteschi, che si applicano a un universo culturale ove «la parola scritta equivale ancora a un gesto o a un evento e la storia può essere una scrittura che ha bisogno di essere ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...