BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] di Castiglione. Nel 1666 fu inviato dal governatore di Milano alle corti di Modena e di Mantova, per portare la parola moderatrice della Spagna nelle contese insorte tra quei due principi. Una analoga missione gli toccò, alle stesse corti, nel 1678 ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] vocavoli nella mia lingua materna, ch’io m’ho piuttosto da doler del bene intendere le cose che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia (Leonardo da Vinci 1980-1985: c. 62v).
La consapevolezza delle ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] grande causa che sento anche mia e alla quale voglio - come debbo - continuare ad offrire contributo assiduo e fervido di parola e di opera, nella mia città, nella nostra provincia, dovunque. Ma non posso, per formale riserbo impostomi dalla mia ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] di Alfredo Stussi. Le voci del titolo sono quelle della comunità paesana, in un’ottica di poesia civile intesa a dare la parola a chi, per imposizione storica, non l’ha mai avuta; sono voci di personaggi umili e non illustri, veicolo di espressione ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] la celebre lettera del 30 marzo 1871 Dell'unità della lingua italiana e dei mezzi di diffonderla, che è l'ultima parola manzoniana sulla questione della lingua. La Lettera uscì postuma nel 1874 a cura di L. Morandi; sempre il Morandi fu editore ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] da lui adottata, secondo quanto troviamo esposto nel De choreis.Il primo comprende le scienze della parola (grammatica, dialettica, eloquenza, poesia); il secondo è formato dalle matematiche (aritmetica, geometria, prospettiva, astronomia, musica ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] , gustata e raccomandata ora ai giovani perché passionale, magnanima, d'alti sensi e ispirazioni: quasi diremmo, in una parola, preromantica e antiaccademica.
Ai meriti del B. rese pubblico e cordiale omaggio lo stesso Monti, che l'ebbe collaboratore ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] una letteratura in dialetto, sarà la più intensa partecipazione morale, l'impegno umano più profondo che conferirà alla parola un valore di espressione poetica pregnante e assoluta: donde, a riprova, l'intraducibilità di un Porta e la traducibilità ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] sono tenuti tanto i governanti quanto i governati; l’accento posto sul dovere da parte del sovrano di mantenere la parola data e di agire per il bene comune della respublica; infine l’insistenza sulla natura contrattualistica della soggezione di ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] il De duplici copia verborum ac rerum commentarii duo (1512), che potremmo tradurre col moderno «Come abbondare nelle parole e nelle idee quando si scrive».
Le tecniche dell’amplificazione diminuiscono in intensità didattica a partire dall’Ottocento ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...