(V, p. 780; App. II, I, p. 348; IV, I, p. 219)
Scrittore, morto a Monza l'8 ottobre 1985. Nelle sue ultime opere riaffiora l'ispirazione moralistico-fantastica che aveva improntato tanta parte della produzione [...] a cura di S. Pasquazi, Roma 1983, pp. 95-104; F. Mattesini, G. Langella, C. Masotti, Ricordo di R. Bacchelli, in Vita e Pensiero, 1986; R. Bacchelli e "Il Mulino del Po". La parola e l'immagine, Atti del Convegno tenuto a Ro Ferrarese, Ferrara 1987. ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] una raccolta di Epistres du debat sur le Roman de la Rose. Il dossier, sotto il velo di un'apparente obiettività (la parola è concessa anche ai rappresentanti del partito avverso) è costruito con grande abilità allo scopo di imporre il punto di vista ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] malinconia, appena sfiorano le lievi meditazioni, le sterzate polemiche incapaci di atrabiliare indignazione. In Via delle cento stelle la parola del G. si fa ancor più tenue, meno oltranzistica, perché il disincanto spesso sta per affiorare o forse ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] ad esibire l'impossibilità della letteratura, l'antiletterarietà di un esempio morale sempre e anonimamente rinnovabile.
La parola defraudata induce ad una fantasia distruttiva che si esercita con particolare frequenza proprio contro gli organi della ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] di Giacobbe; annuncerà a noi la sua via e c’incammineremo in essa”: perché da Sion verrà la legge e la parola del Signore da Gerusalemme. Giudicherà in mezzo ai popoli e confonderà molti; spezzeranno le spade per farne aratri e delle lance faranno ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . Lo stesso si può dire (anche se qui ha contato pure la somiglianza col latino) per la grande prevalenza di monottonghi in parole chiave (core, foco, loco, fero, tepido), per cui è stato scritto «che in poesia» si muore e ci si muove «di preferenza ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] poteva giustificare la sua varietà contenutistica e "la libertà di usar metafore ardite, di confondere i tempi, di intesser parole nove, forastiere, e latine e insomma di far quelle cose che le composizioni epiche, tragiche e liriche (che per natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] della bellezza con l’intuizione della sua idea attraverso la mediazione del linguaggio poetico, in cui si manifesta la forza divina della parola. La bellezza insita nell’armonia della natura può essere compiutamente svelata solo dallo sguardo e dalla ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] a Occidente, non attraverso i grandi avvenimenti, ma seguendo l'evoluzione della musica, dall'origine della danza e della parola fino alle grandi fioriture musicali dei tempi moderni; vi sostiene la tesi che la musica sarà la religione dell'avvenire ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] l'autore mantiene "suggestivamente l'andamento stilistico di litania, con l'allineamento anaforico di tutti i versi della fronte sulla parola tematica, il tempo dominatore di ogni vicenda umana" (Folena, 1965). Se ne veda a riprova la prima quartina ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...