POUND, Ezra (App. I, p. 949; III, 11, p. 473)
Cristina Giorcelli
Poeta e critico americano, morto a Venezia il 1° novembre 1972. Nell'ultimo decennio di vita P. continuò a lavorare caparbiamente alla [...] . Egli mantenne una fede tenace nella necessità d'immettere la vita nella letteratura e di ridare alla parola, immediata e attuale, significato e spessore reali, facendole incarnare, anche grazie a procedimenti inferenziali, valori perduti e ...
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FLAIANO, Ennio (App. III, 1, p. 628)
Gaetano Mariani
Scrittore e giornalista, morto a Roma il 20 novembre 1972. Con gli anni F. è venuto affinando il suo gusto della satira, la sua riflessiva e talora [...] del costume, elementi tutti che fanno di lui un moralista ma, com'è stato giustamente osservato, nel senso che questa parola aveva "per i grandi scrittori del Sei e del Settecento, 'libertini' dell'intelligenza". E proprio questo gusto della vita ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] ed ellenistica le iscrizioni greche non avevano segni di interpunzione. Nelle iscrizioni latine è frequente l’uso del punto tra parola e parola; in quelle latine e greche di età più recente si trovano usate, senza regole precise, la foglia d’edera o ...
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Scrittrice italiana (n. Firenze 1962). Laureata in Storia e critica cinematografica, ha collaborato con il Giornale dell’Arte e L’Espresso. Dopo l'esordio con il romanzo di formazione Rossovermiglio (2007), [...] (2010). Tra le sue opere successive vanno citate: Lo Scurnuso (2011), L'uomo che dormiva al parco (2012); Il rumore del mondo (2018, finalista al Premio Strega 2019); nel 2022, Per ogni parola perduta e Il capro; Sono molte le cose umane (2024). ...
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Romanziere e critico francese nato a Quain nel 1907, collaboratore di Critique e della Nouvelle revue française. Mirando alla distruzione del concetto tradizionale di letteratura e profondamente influenzato [...] viene a essere quello di "riportare il linguaggio alla sua vera essenza: comunicare il silenzio attraverso la parola ed esprimere la libertà attraverso le regole". Esperienza strettamente legata alla morte, intesa in senso metafisico, come ...
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Poeta inglese nato a Loughton, Essex, il 26 febbraio 1913. Ha insegnato letteratura inglese in Giappone, nella Imperial Tohoku University (1939). Nel 1940 passò negli Stati Uniti, dove rimase fino al 1943, [...] che ha avuto il suo rappresentante maggiore in Dylan Thomas. Ma dal Thomas il B. differisce molto: inebriato anche lui dalla parola come suono, ne è, assai più spesso del Thomas, sopraffatto; il suo surrealismo verbale si risolve in una forma di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 7 toniche, i, é, è, a, ò, ó, u, e 5 atone, i, é, a, ó, u) sono articolate distintamente; le parole di regola terminano per vocale. Esistono consonanti scempie (semplici) e rafforzate, e gruppi di consonanti. L’accento non ha una sede grammaticalmente ...
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IRZYKOWSKI, Karol
Scrittore e giornalista polacco, nato il 25 gennaio 1873 a Blaszkowo nella Galizia orientale, morto, in seguito alle ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia, il 2 novembre [...] fronte alla vita e all'arte appare chiaramente non solo nei suoi saggi più o meno polemici (Czyn i slowo, Azione e parola, 1913; Słoń wśród porcelany, L'elefante in mezzo alla porcellana, 1934), bensì anche nel suo romanzo (ma si tratta piuttosto di ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] cercava di bruciare ogni riconosciuta struttura tecnica, filosofica o religiosa. Il frequente ricorso all'allegoria fa sì che una parola o un episodio non abbiano mai un unico significato; J. varia abilmente lo stile per ciascun personaggio, inventa ...
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KISCH, Egon Erwin
Angelo Maria RIPELLINO
Giornalista e scrittore boemo, nato il 29 aprile 1885 a Praga, morto ivi il 31 marzo 1948. Apparteneva a quella generazione praghese di Ebrei tedeschi, che vanta [...] Reichstag, insegnò scienze giornalistiche a Char′kov, e durante la seconda Guerra mondiale prese parte dal Messico, con la parola e con gli scritti, alla lotta contro il nazismo.
Nei suoi primi lavori Kisch descrisse la vita notturna della periferia ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...