Che è specifico di un fenomeno, tale da esserne elemento caratterizzante.
Astronomia
Moto p. di una stella è la variazione, usualmente in secondi all’anno, delle coordinate celesti dell’astro in conseguenza [...] determinata persona o cosa (➔ nome), in contrapposizione al nome comune. Senso p. Accezione esatta e ristretta che ha una determinata parola, in contrapposizione sia a usi impropri sia a valori estensivi o figurati che comunemente le sono attribuiti. ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] è sempre ovvio distinguere tra “nome proprio” e “nome comune”». Basti pensare a casi a metà tra le due categorie come la parola papa: si scrive Papa Benedetto XVI o papa Benedetto XVI? La benedizione del papa o del Papa? L’oscillazione permane e, in ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] , tra l’altro, per evitare casi di polisemia derivati dalla genericità delle preposizioni monorematiche (cioè composte di una sola parola: di, da, ecc.). Ad es., i due possibili valori, di soggetto e di oggetto, del sintagma preposizionale del vicino ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] richiesta > [riˈhjɛsta]). In tali situazioni contestuali, la gorgia si manifesta tanto in corpo di parola (amaca > [aˈmaha]) quanto al confine di parola (la casa > [laˈhasa]).
L’incidenza del fenomeno è proporzionale al grado di posteriorità ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] tecnico-scientifiche, ma che per i significati espressi e per la tendenza ad essere usati anche in combinazione con parole della lingua italiana (oltre che con altri elementi formativi) in formazioni di uso corrente esprimono valori e funzioni simili ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , l’epentesi, la sistole, la diastole, la sinalefe, la dialefe, la sineresi, la dieresi, la metatesi, cioè modificazioni della parola al fine di modellarla sul ritmo del verso. I metricisti non sono unanimi in questa definizione e classificazione ...
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L’aggettivo uno è il primo numerale ordinale (➔ numerali). È l’unico aggettivo numerale ordinale ad avere una forma distinta per il femminile (una; si noti l’uso per indicare l’ora: l’una, cioè «l’ora [...] undici, l’ordinale che esprime la decina perde la vocale finale e si unisce a formare un’unica parola con uno: ventuno, trentuno, quarantuno, cinquantuno, sessantuno, settantuno, ottantuno, novantuno.
Nei composti con le centinaia e le migliaia ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] fine di un’unità di discorso; mentre A- e A% segnalano che il parlante non ha ancora terminato il suo turno di parola. Si vedano esempi nelle figg. 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13.
Nell’interazione comunicativa siamo abituati a esprimere volontà di diverso ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] l’alfabeto italiano era così descritto, con qualche differenza rispetto a quello attuale:
dirò solo […] la lettera esser la minor parte della parola: la qual lettera (sì come presso ai geometri il punto) in niuna parte si può dividere. come a b c e ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] ➔ scevà soprattutto nelle parlate dell’alto Meridione, ove tale fonema fa parte dell’inventario), dalla posizione all’interno della parola (se la vocale d’appoggio è prostetica ha spesso un timbro centrale basso), dalla presenza di altri suoni che in ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...