sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] italiano: una vocale italiana è infatti lunga a condizione di essere tonica e finale di s. (ossia in s. aperta) ma non di parola (per es., a di fato), essendo brevi tutte le vocali atone, quelle non finali di s. (ossia in s. chiusa) e quelle finali ...
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CUPIDO O CUPIDO?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Cùpido, con accentazione ➔sdrucciola, significa ‘bramoso, desideroso’ (dal latino cùpidum, a sua volta da cùpere ‘bramare, desiderare ardentemente’).
• [...] Cupìdo, con accentazione ➔piana, è il nome che ha il dio dell’amore nella mitologia latina (qui l’etimo è la parola cupìdo, dinis ‘desiderio, bramosia’).
VEDI ANCHE accento ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] grecismi ed esotismi. È sempre vocale: a) quando porta l’accento tonico, quando è seguita da consonante, quando è finale di parola; b) quando è preceduta da consonante non velare ed è seguita da vocale diversa da o (per es., duale, duumviro, statua ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] andare a capo con la seconda vocale di uno iato (poe.sia e non po.esia) o con la sola ultima sillaba di una parola lunga. È invece sempre più diffusa l’➔elisione alla fine del rigo (l’.isola, dell’.amico) evitando il ripristino della vocale elisa (la ...
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Botanica
Propagazione delle piante che si ottiene col piegare un ramo (propaggine) verso il basso e interrarlo in parte senza staccarlo dalla pianta madre; quando la parte sotterrata è radicata, il ramo [...] si recide.
Linguistica
In fonetica, fenomeno di estensione di un’articolazione indietro o in avanti, nel corpo della parola; si tratta propriamente di un’anticipazione o di una posticipazione di fonema. L’articolazione da cui ha preso lo spunto la p ...
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VIRGOLETTE
Le virgolette possono essere di tre tipi:
–
Alte
(“ ”)
–
Basse
(« »)
–
Apici
(‘ ’)
Si usano in diversi contesti e con diverse funzioni:
– per delimitare un discorso diretto
«Felice notte, [...] del difetto»
– per introdurre in un testo il titolo di un giornale
L’ho letto nel “Corriere della Sera”
– per mettere in evidenza una parola con un significato particolare, spesso figurato o ironico; o anche per introdurre, a fianco di una ...
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POMODORI O POMIDORO?
Il sostantivo pomodoro ha due plurali, entrambi corretti.
• Pomodori, con la prima parte (pomo) invariabile e la desinenza in -i (come la maggior parte dei nomi maschili in -o), [...] .
• Pomidoro, con la prima parte al plurale (pomi) e la seconda invariabile, è oggi molto rara.
Storia
La parola pomodoro è una parola ➔composta di tipo nome + preposizione + nome. Nel tempo, i costituenti si sono fusi tra loro al punto che ormai ...
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Anomalia sintattica che consiste in un allontanamento dalle norme della concordanza, quando due elementi di una frase si accordano non secondo la forma grammaticale, ma secondo il senso generico delle [...] parole. Per lo più è un predicato che si accorda al plurale con un soggetto collettivo: la povera gente usano poco questa parola (Tommaseo). Tale tipo di sintagma è indicato dai linguisti con l’espressione sinesi del numero. ...
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Il nesso grafico ‹-gl-› seguito da vocale diversa da ‹i› è sempre biconsonantico, cioè riproduce graficamente la successione dell’occlusiva velare sonora [g] + la laterale [l], e si pronuncia [gl]: glaciazione, [...]
Quando la ‹i› di ‹gli› è seguita da consonante, il nesso ‹gl› è biconsonantico se si trova all’inizio della parola (glicemia, glissare); costituisce invece un ➔ digramma per [ʎː], con ‹i› che mantiene il suo valore vocalico, se si trova in posizione ...
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-OSI
-osi è un ➔suffisso derivato dal greco -osis, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco (anchilosi, necrosi) o formate modernamente e appartenenti soprattutto al linguaggio scientifico [...] con il suffisso -osi si possono pronunciare sia con accentazione ➔piana, seguendo la pronuncia della parola in latino (la lingua attraverso la quale è giunta in italiano)
necròsi (dal latino tardo necròsis)
sia con accentazione ➔sdrucciola, fedele ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...