L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] ˈsɛmpre], con cautela [koŋkawˈtɛla], bianco e nero [ˈbjaŋko eˈnːero].
I pronomi ➔ clitici possono anche seguire la parola a cui si appoggiano (si tratterà, nel caso, di un verbo di modo indefinito o imperativo, oppure dell’avverbio presentativo ecco ...
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RADICE
Nelle parole che appartengono a categorie grammaticali variabili o a una stessa famiglia etimologica, è possibile riconoscere due elementi fondamentali:
– la ➔desinenza, cioè la parte soggetta [...] a variazione;
– la radice, generalmente non soggetta a variazione, che contiene il significato fondamentale della parola.
Ad esempio, le parole correre, corrente, corridore, corriere, corsa, corsaro, córso condividono tutte la stessa radice corr- / ...
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Nella terminologia linguistica, la minima unità grafica di un sistema alfabetico o sillabico o ideografico ecc., cioè un segno che in un determinato sistema grafico si distingue da tutti gli altri segni [...] del sistema e pertanto è in grado di far distinguere sul piano grafico una parola da altre. ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] si tratti di scandire le battute nei dialoghi.
Generalmente si adopera solo un segno, poiché «a differenziare i turni di parola – funzione indispensabile per il senso del discorso – bastano le lineette di apertura e l’“a capo” alla fine di ogni ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] modo tale) da richiedere una risposta obbligata da parte del destinatario. Si pensi, in particolare, alle affermazioni che si concludono con parole o frasi come vero?, non è vero?, no?, è così?, non è così?, non credi (non crede, non credete)? Tutte ...
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ELLISSI
L’ellissi è l’omissione di qualche elemento che resta sottinteso in una frase e risulta ricavabile dal contesto.
Gli elementi che si possono omettere sono:
– il ➔soggetto
Sono partiti i tuoi [...] genitori? No, [i miei genitori] non sono ancora partiti
– una parola specifica, in espressioni fissate nell’uso o quando il termine mancante è chiaro dal contesto
La [corsa automobilistica] Parigi-Dakar
Il vano [destinato al] motore
Il primo ...
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SCORRAZZARE O SCORAZZARE?
La forma corretta è scorrazzare con due r, come il verbo correre da cui deriva.
La forma scorazzare, con una sola r, è scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza [...] comune e diffuso da tempo, dovuto a una probabile influenza della parola corazza. ...
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sintagma Termine (dal gr. σύνταγμα «composizione, ordinamento») introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e [...] grammaticali minori.
Nell’uso attuale, unità sintattica di varia complessità e autonomia, di livello intermedio tra la parola e la frase (es., a casa, di corsa); in particolare, con riferimento alla categoria grammaticale, si distinguono s. nominali, ...
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Linguistica
Nella metrica classica, allungamento di una vocale breve per evitare la successione di tre o più sillabe brevi. Fenomeno opposto è la sistole, per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura.
Nella [...] metrica italiana la d. è lo spostamento dell’accento verso la fine della parola per ragioni di ritmo e/o di rima (esso atterrò l’orgoglio de li Aràbi, Dante); la sistole, lo spostamento verso l’inizio di essa (pièta invece di pietà).
Medicina
La ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] più forti o prominenti. Ad es., nel sintagma il pàdre di Giovànna vi sono due sillabe toniche a livello di parola, ma una sola sillaba prominente a livello di sintagma, cioè la penultima sillaba accentata di Giovànna.
Nelle lingue naturali esiste ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...