linguaggio /lin'gwadʒ:o/ s. m. [der. di lingua]. - 1. a. [la facoltà, peculiare degli esseri umani, di comunicare significati per mezzo di un sistema di segni, vocali o grafici e, anche, lo strumento stesso [...] attraverso segni, gesti o simboli: l. gestuale] ≈ codice. b. [l'insieme dei mezzi espressivi e stilistici, diversi dalla parola, che sono peculiari delle varie arti: il l. musicale] ≈ espressione, stile. 3. a. [modo di esprimersi, spec. con ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] fede o fiducia - Chi rispetta gli impegni presi, e quindi ispira fiducia, è di parola (se mantiene una promessa, se tiene fede a un accordo: eh, lo so che siete di parola [C. Goldoni]), leale (se non tradisce la fiducia altrui: dopo tanti anni di sì ...
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logo- [dal gr. lógos "parola, discorso", in composizione logo-]. - Primo elemento di parole composte in cui significa "parola" o "linguaggio, discorso" e sim. ...
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polisillabo /poli'sil:abo/ [dal lat. tardo polysyllăbus, gr. polysýllabos, comp. di poly- "poli-" e syllabḗ "sillaba"]. - ■ agg. (gramm.) [formato di più sillabe: parola p.] ≈ e ↔ [→ POLISILLABICO]. ■ [...] s. m. (gramm.) [parola costituita di più sillabe] ≈ plurisillabo. ⇓ bisillabo, quadrisillabo, trisillabo. ↔ monosillabo. ...
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chiave [lat. clavis]. - ■ s. f. 1. [strumento di metallo per aprire o chiudere serrature] ● Espressioni: fig., chiavi in mano [detto spec. del prezzo di un bene, spec. un'automobile, comprensivo delle [...] ● Espressioni (con uso fig.): chiave di accesso, di memoria, di protezione [parola o numero che consente l'ingresso a informazioni protette] ≈ codice, combinazione, parola d'ordine, password; chiave di lettura → □; chiave di volta → □. ▲ Locuz. prep ...
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accentare v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). - 1. (gramm.) [segnare graficamente l'accento su una parola o dargli rilievo nel parlare] ≈ (non com.) accentuare. ‖ marcare. ↔ disaccentare. 2. (estens.) [...] a. (non com.) [pronunciare una parola facendo sentire l'accento, anche assol.: a. bene, male] ≈ ‖ accentuare, calcare, evidenziare, marcare, scandire, sillabare. b. (mus.) [dare a una frase musicale la debita espressione rafforzando il suono delle ...
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accentuare [dal lat. mediev. accentuare] (io accèntuo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [segnare graficamente l'accento su una parola o dargli rilievo nel parlare] ≈ e ↔ [→ ACCENTARE (1)]. 2. (estens.) [...] a. [pronunziare una parola o una frase con tono marcato] ≈ calcare, evidenziare, marcare, scandire, sillabare. b. (mus.) [dare a una frase musicale la debita espressione rafforzando il suono delle note] ≈ accentare. c. [rendere più marcate le linee ...
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armonia /armo'nia/ s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. harmonía, affine a harmózō "comporre, accordare"]. - 1. a. (mus.) [concordanza di voci o di strumenti: a. di violini] ≈ accordo, consonanza. ↔ cacofonia, [...] in locuz. prep. (in a.) e in perifr. prep. (in a. con) e, come accade di solito in questi casi, il sign. della singola parola viene così ora accentuato ora attutito: nella frase i due coniugi vissero in a. per i primi tre anni di matrimonio, in a ...
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venire [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo, vièni, viène, veniamo, venite, vèngono; pres. cong. vènga, veniamo, veniate, vèngano; imperat. vièni, venite; fut. verrò, ecc.; condiz. verrèi, ecc.; pass. rem. [...] . 3. [di persona, ritirarsi da un impegno preso e sim., con la prep. a: v. meno ai patti, alla parola data] ≈ disattendere (ø), infrangere (ø). ↔ mantenere (ø), rispettare (ø), tenere fede. □ venire prima [essere in posizione precedente nel tempo ...
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prefisso s. m. [part. pass. di prefiggere]. - (ling.) [morfema che viene anteposto alla radice di una parola per formare una nuova parola] ≈ ‖ infisso, suffisso. ⇑ affisso. ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...