È vero, come scrive Luca Serianni presentando «Quel ch'è padre, non è padre...», il libro di Fabio Rossi dedicato all'analisi di «lingua e stile dei libretti rossiniani» (edito da Bonacci), che «il territorio percorso da Rossi era in massima parte i ...
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Potrebbe suonare strana e contraddittoria un’affermazione di Giuseppe Verdi, che nel 1856 rivelava: «Voi sapete che da dodici anni sono accusato di mettere in musica i più pessimi [sic] libretti che siano stati fatti e da farsi, ma (vedete l’ignoran ...
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Cinque anni fa moriva, ottantaquattrenne, uno dei grandi piemontesi della “provincia granda”, il cuneese Nuto Revelli – gli altri: Beppe Fenoglio e Cesare Pavese; senza dimenticare lo scrittore Davide Lajolo, biografo d’entrambi. Quest’anno cade dun ...
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Intervista a Vittorio Coletti a cura di Daniele Scarampi* Il nostro linguaggio, opportunità divina di per sé imperfetta, non è che la suprema ricerca della perfezione; lo scriveva Umberto Eco qualche anno fa. Ebbene: Primo Levi, un abile chimico tra ...
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Se la data della morte di Achille Campanile, di cui ricorre il quarantennale della scomparsa, è certa (il 1977), la data della nascita (avvenuta a Roma) è tuttora controversa a causa del suo stesso riserbo su questo dato: alcuni studiosi optano per ...
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Nessuno ha compendiato i valori tematici di Horcynus Orca più efficacemente di Cristiano Spila: «L’apocalissi, la distruzione di un mondo e la morte dei valori umani e socio-economici precedenti al secondo conflitto mondiale, è il fatto centrale di ...
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Chi voglia penetrare nell’officina onomaturgica orcinusa deve considerare un dato essenziale. Mentre in altri scrittori siciliani, ad esempio in Pizzuto, il neologismo nasce per occupare uno spazio unico (il Questore si vantava di non ripetersi mai ...
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«Sembra che nell’orizzonte della scrittura contemporanea non possa più trovare un posto di rilievo il tradizionale lavorio della forma. Messa in crisi dalla lingua di plastica e dallo stile semplice, dalle frasi fatte e dall’insolenza gratuita, dagl ...
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Una sommaria classificazione tipologica delle opere del primo Consolo (caratterizzate, com’è noto, da un’oltranza sperimentale esibita come crudo istituto, che negli ultimi anni si sarebbe completamente spenta a pro d’un razionalismo nutrito di pass ...
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DPEF rappresenta un bell’esempio di come l’italiano sia un singolare incrocio di modernità e tradizione, e di come la tensione e il movimento caratterizzino non solo la sua storia, ma anche e soprattutto la sua attuale fisionomia. Che tipo di vocabo ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...