Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 a Subiaco: non lo diciamo soltanto per omaggio al cliché bio- e topografico, ma perché la riflessione sull’ecosistema dei paesi e della provincia è centrale nei [...] a tanti testi contemporanei in cui l’io tende a nascondersi, qui la prima persona singolare si rivela già dalla primissima parola («Ho un’immagine che mi sono costruito da solo»). Allo stesso tempo, però, se ci spostiamo sul piano del significato, il ...
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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] gerarchica» (God, 83); quando rende ragione del fatto che Gesù «è un Messia queer nel vero senso della parola, cioè eccentrico, insolito, nell’etimologia originaria tedesca anche un Messia “di traverso”, diagonale rispetto alle linee rette tracciate ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, [...] e il viola, affine alla porpora, e fu battezzato magenta in ricordo del sangue versato dai francesi in Lombardia. La parola è tornata presto in Italia e si è largamente diffusa in molte lingue, anche perché individua il rosso nella quadricromia base ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] ’argento da 10 baiocchi), e fu esteso a monete di altri stati italiani, fra i quali il Granducato di Toscana, dove la parola assunse anche il senso di moneta in genere o somma di denaro, specialmente se modesta (vedi Tommaseo/Bellini, s.v. paolo: «Ne ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] della Repubblica.Non c’è dunque libertà nella rappresentazione grafica, ma estrema rigidità: nel linguaggio della blasonatura ogni parola ha un suo esclusivo significato ed è l'unica che può essere impiegata per descrivere un particolare elemento ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] tipici del linguaggio della medicina, del quale è nota, la tendenza a servirsi anche di espressioni polirematiche (cioè formate da più parole) in cui un nome proprio è preceduto da sindrome, morbo o malattia: per esempio morbo di Crohn (dal nome del ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] maggior parte fra il XIX e il XX secolo, mentre la situazione è diversa per le lingue classiche e antiche. «Le parole riprese dal latino tra Ottocento e Novecento risultano 23 su 66 (meno del 35%), mentre quelle d’origine greca, nello stesso periodo ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] e spirituale, che segnerà la raccolta Neurosuite (Neri Pozza, 1970). Qui l’angoscia depressiva fa precipitare la parola poetica in un solipsismo che allontana ogni forma di coralità oracolare presente nelle raccolte precedenti. La voce del soggetto ...
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Alessandro GazzoliEstranei. Un anno in una scuola per stranieriMilano, Nottetempo, 2024 La scuola: luogo del vorrei, dei sarà, del perenne forse. Delle possibilità infinite e delle sconfitte esemplari [...] È così che arrivano le storie, e Gazzoli non può e non vuole esimersi dal raccontarne, col rischio dello stereotipo e con le parole da pesare, coi nomi che cambiano o devono cambiare – il Darius che si vuole Dario per rendere la vita meno complicata ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] scelti e di un ragionamento che procede in modo dialettico. L’analisi è radicale perché Franca Ongaro va alla radice delle parole indagate, cercando di cogliere in esse l’origine di questioni che si aprivano nel momento in cui le scriveva e che ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...