Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] della Repubblica.Non c’è dunque libertà nella rappresentazione grafica, ma estrema rigidità: nel linguaggio della blasonatura ogni parola ha un suo esclusivo significato ed è l'unica che può essere impiegata per descrivere un particolare elemento ...
Leggi Tutto
Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] tipici del linguaggio della medicina, del quale è nota, la tendenza a servirsi anche di espressioni polirematiche (cioè formate da più parole) in cui un nome proprio è preceduto da sindrome, morbo o malattia: per esempio morbo di Crohn (dal nome del ...
Leggi Tutto
Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] maggior parte fra il XIX e il XX secolo, mentre la situazione è diversa per le lingue classiche e antiche. «Le parole riprese dal latino tra Ottocento e Novecento risultano 23 su 66 (meno del 35%), mentre quelle d’origine greca, nello stesso periodo ...
Leggi Tutto
Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] e spirituale, che segnerà la raccolta Neurosuite (Neri Pozza, 1970). Qui l’angoscia depressiva fa precipitare la parola poetica in un solipsismo che allontana ogni forma di coralità oracolare presente nelle raccolte precedenti. La voce del soggetto ...
Leggi Tutto
Alessandro GazzoliEstranei. Un anno in una scuola per stranieriMilano, Nottetempo, 2024 La scuola: luogo del vorrei, dei sarà, del perenne forse. Delle possibilità infinite e delle sconfitte esemplari [...] È così che arrivano le storie, e Gazzoli non può e non vuole esimersi dal raccontarne, col rischio dello stereotipo e con le parole da pesare, coi nomi che cambiano o devono cambiare – il Darius che si vuole Dario per rendere la vita meno complicata ...
Leggi Tutto
Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] scelti e di un ragionamento che procede in modo dialettico. L’analisi è radicale perché Franca Ongaro va alla radice delle parole indagate, cercando di cogliere in esse l’origine di questioni che si aprivano nel momento in cui le scriveva e che ...
Leggi Tutto
Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] per il Soccorso invernale»). Riscrivere per riderePiù espressiva sul piano della comicità la libera riscrittura di alcune battute: la parola d’ordine per lo spaccio clandestino di liquori, camuffato da impresa di pompe funebri («I come to Grandma’s ...
Leggi Tutto
Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] di champagne, 1921), «Son baci di passion / l'amor non sa tacere» (Tango delle capinere, 1928); «Con un bacio senza dir/ tutte le parole, / ogni donna sa capir / quello che si vuole. / Se una smania ti prende/ son qui» (Dammi un bacio e ti dico di sì ...
Leggi Tutto
Stefano CarraiNell’ombra della magnolia. La poesia di MontaleRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Letteratura Italiana presso la Scuola Normale di Pisa, socio della Commissione per i Testi di Lingua di Bologna, [...] , al primo e più avvincente per le non comuni doti ermeneutiche di Carrai, intitolato Stollo del pollaio o del pagliaio? Una parola tra Pascoli e Montale, nel quale si fa luce su un verso della poesia Upupa, ilare uccello calunniato, compresa in Ossi ...
Leggi Tutto
In alcuni passi di Difficulty in Poetry (Castiglione 2019) la difficoltà in poesia viene descritta come lack of, ‘assenza di’: coesione/coerenza, narratività o soggettività.Osservando Dentro le finestre, [...] da un uso straniato dei linguaggi quotidiani all’impiego di una lingua che tenga conto della specificità di chi prende parola. In entrambi i testi la difficoltà in poesia, per come l’abbiamo definita, diventa specchio di una difficoltà del fare ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...