Le ragioni dell'etimologia non sempre coincidono con quelle dello sviluppo storico che poi una parola vive, passando da una lingua all'altra e da una categoria grammaticale all'altra. Nel transito dal [...] latino all'italiano, v'è stato innanzi tutto il ...
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Se una parola non è presente nell'Enciclopedia o nel Vocabolario della Treccani, non è detto che non esista e che, magari, non abbia i suoi buoni diritti ad essere usata. Un Vocabolario non contiene tutto [...] il patrimonio lessicale di una lingua. Talvo ...
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Non è così. Di solito, il forestierismo (la parola straniera che penetra nella nostra lingua) mantiene il genere che ha nella lingua d'immissione, se questa contempla la partizione in generi grammaticali [...] femminile/maschile: una tournée elettorale (f ...
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Chi ci scrive è già consapevole delle norme consuetudinarie che regolano l'uso della d eufonica nell'italiano moderno. Sostanzialmente, le possibilità di tale uso si restringono al caso a/ad e al caso [...] e/ed: se la parola successiva incomincia con la s ...
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Di solito, nelle sigle i nomi delle lettere vengono distintamente pronunciati (per es.: Pd = pi di o, in questo caso, anche con raddoppiamento, piddì) o letti come una parola a sé stante, soprattutto se [...] costituiscono una sequenza pronunciabile (Cia, ...
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Per quanto riguarda la libertà di parola, la Turchia e la Cina sono ormai quasi allo stesso, macabro, livello. Ma il recente giro di vite sui manifestanti da parte dell'AKP - il partito di maggioranza, [...] al potere in Turchia dal 2002 con il premier Re ...
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Tramite suffissi, nell'ambito della procedura dell'alterazione (che non muta il significato sostanziale della base, cioè del vocabolo originario), da libro abbiamo i diminutivi librétto (che poi si lessicalizza [...] formando una parola nuova, autonoma, co ...
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Intanto ricordiamo che quadrisdrucciola è la parola che reca l'accento sulla sestultima sillaba: fàb-bri-ca-mi-ce-ne. Il guaio di esempi come fabbricamicene (l'autorevole grammatica Italiano di Luca Serianni, [...] con la collaborazione di A. Castelvecchi ...
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fan-ta-scièn-za. Si consideri che la i di -scien- ha puro rilievo grafico e non fonetico, in quanto collabora per convenzione con la s che precede alla rappresentazione del suono fricativo postalveolare .ʃ ...
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L'accento cade sulla a, coerentemente con la pronuncia originaria. Quindi, diremo Istànbul. Ricordarsi sempre di scrivere Istanbul con la n, non con la m (*Istambul); e con un'unica n al posto giusto e non infilata anche all'inizio, come non di rado ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...