Bisogna distinguere, in francese, tra mimologie e mimologisme. Nel primo caso, ci sono due accezioni: 1) imitazione della voce e dei gesti (umani); 2) azione preverbale consistente nell'imitare i suoni che gli oggetti o gli animali producono per des ...
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Non ci deve spaventare l'uso spesso effimero, modaiolo, colloquiale, espressivo, scherzoso di termini derivati dall'inglese che designano aspetti, meccanismi, funzioni del mondo digitale e della Rete, soprattutto da parte di utenti che vi accedono c ...
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«È solo la mente che può mentire», ha scritto il teologo Vito Mancuso nel suo saggio La vita autentica, cogliendo con pregnanza il nucleo antropologico e psicologico della transizione dal sostantivo mente al verbo mentire. Una transizione che è già ...
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Ringraziamo per l'utile segnalazione. In effetti, nel lessico della biologia, esistono sia saprofito (o saprofita), sia saprotrofo, entrambi con accento sdrucciolo. In saprofito è più evidente il riferimento etimologico alla componente vegetale: -fi ...
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Venezia è certamente la regina delle calli, ma esistono calli anche nella toponomastica di altre città venete, nel circondario veneziano. Per esempio in Caorle, Chioggia, Mirano. Ricordiamo che calle ha una lunga storia nella lingua italiana del pas ...
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Non sembra che Manzoni intenda per forza pensare a seni e golfi come contrari per significato. Nel GDU di Tullio De Mauro, seno è «configurazione della costa a forma di arco di grandezza più o meno regolare e ampia, che comprende i golfi, le baie, l ...
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Le parole dispregiative corrono: e corrono da secoli, nella nostra come nelle altre lingue del mondo, anche gli etnici (denominazioni che si riferiscono agli abitanti di questa o quella località, paese, [...] nazione, ecc.) adoperati in senso spregiativo ...
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Possiamo specificare meglio: vuole sempre l'articolo secondo la norma e l'uso tradizionali.Bisogna poi distinguere. Un conto sono i nomi di parentela normali, un conto sono quelle che Luca Serianni (Italiano, garzantina, cap. IV, par. 52) chiama le ...
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Come si scrive nella Grammatica Treccani, «l’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono per effetto della flessione: il genere ( ...
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Concordiamo ormai con la scelta del GRADIT di Tullio De Mauro, che considera ambigeneri (maschile o femminile) i sostantivi di origine straniera, presenti in forma non adattata e designanti attività, mestiere o professione. Nel Vocabolario Treccani. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...