L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] di lunghezza in lingue come il giapponese o il croato si riflette sui dubbi accentuali che si pongono nella pronuncia di parole provenienti da queste lingue. Il parlante di una lingua come l’italiano, in cui l’accento melodico è una conseguenza ...
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Particolare forma di afasia sensoriale in cui è perduta la capacità di comprendere la parola scritta, mentre è conservata la comprensione del linguaggio parlato. ...
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In commercio la parola campione va intesa quale mostra per far conoscere la qualità delle mercanzie. Presso gli antichi collegi corporativi medievali esistevano, ed esistono ancora oggi in parte conservate [...] , che le varie arti prescrivevano agli appartenenti alla propria corporazione. Dal designare la misura o prodotto tipo la parola campione passò poi per estensione a designare un saggio di prodotto, specialmente impiegato dai nostri mercanti dell'età ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] a. si intende anche, dal sec. 4°, il luogo del sepolcro di Cristo, la 'santa grotta' inclusa nella basilica di Gerusalemme, poi la basilica stessa e, in seguito, altre chiese sia in Oriente sia in Occidente.
Da ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] paio di noti saggi mise in discussione l'uso comune di definire la dipendenza medievale facendo ricorso all'espressione 'servo della gleba', che aveva acquisito importanza tale da caratterizzare l'intera ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] in quella riunione, più ancora che non in quella di Genova, le intelligenze della penisola andassero a scambiarsi l'ultima parola, prima d'impegnarsi nella lotta, che si presentiva non lontana. Sta di fatto che vi sorsero vivi e sintomatici incidenti ...
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In informatica, sigla di personal identification number, sequenza di simboli alfanumerici che vale come parola d’ordine (o password) per accedere a vari servizi bancari, telefonici o informatici, o a siti [...] telematici ...
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In linguistica, in contrapposizione a tipo, inteso come unità di lingua (un fonema, una parola, una costruzione), la sua realizzazione concreta, la sua effettiva occorrenza in un particolare atto di linguaggio. ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] Baudelaire, e T. Gautier scriveva, in una prefazione composta per i Fiori del male, quell'apologia della parola per sé stante e operante, della parola come colore e come suono, che fu parte essenziale dell'estetica del simbolismo (v.), col quale il ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...