Nel dramma romano con la parola cantica si designano, in senso stretto e in opposizione al coro, le parti liriche recitate o cantate a suon di flauto da un unico attore, e il termine corrisponde in questo [...] caso alle monodie del dramma greco. In senso più lato s'includono sotto il nome di cantica, oltre alle parti liriche, anche quelle di recitativo, sia monologhi sia dialoghi, scritte in settenarî e sempre ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] ciò ch'avëa incontro a sé / udito), ‛ sì ' (Vn XIX 6 9 E io non vo' parlar sì / altamente; If II 137 sì / al venir con le parole tue, XXVI 93 sì / Enëa, e 121 sì / aguti), ‛ più ' (If X 30 temendo, un poco più / al duca mio, e 116 per ch'i' pregai lo ...
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padartha
padārtha
Termine sanscr. che significa letteralmente «significato di una parola» e indica le categorie entro le quali, in varie scuole filosofiche, è classificato il reale. A seconda delle [...] scuole, gli elenchi di p. hanno valore ontologico (così in Vaiśeṣika e Navyanyāya) o anche dialettico (così in Nyāya); (➔ anche pramāṇa, prameya) ...
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SALSICCIA O SALCICCIA?
La forma corretta è salsiccia, perché la parola deriva dal latino salsicia.
La forma salciccia, sconsigliabile, è molto diffusa nell’uso popolare ed è modellata sul sostantivo [...] ciccia
Il fumo della salciccia arrosto formò un tale nuvolone (S. Benni, Il bar sotto il mare) ...
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ZAPO (dal gr. ζα- prefisso che rinforza il significato della parola, e πούς "piede"; lat. scient. Zapus Coues, 1875; fr. zapode; ted. Hüpf maus; ingl. jumping mouse)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori [...] topiformi affine ai Dipi, che dà il nome alla relativa famiglia (lat. scient. Zapodidae Coues, 1875), composta di specie di dimensioni più o meno uguali al topo selvatico nostrano, dalle forme molto snelle, ...
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Parola coniata da K. L. Kahlbaum e da Becker nel 1871, per indicare una delle forme cliniche nelle quali fu divisa da E. Kraepelin la demenza precoce: le altre due forme sono la paranoide e la catatonica. [...] L'ebefrenia insorge quasi sempre nella pubertà; i sintomi iniziali passano spesso inosservati o vengono considerati come segni di nevrastenia o d'isteria; progressivamente il quadro clinico s'aggrava: ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] e non»).
L’aplologia è un fenomeno che caratterizza la storia del lessico delle lingue. In latino, per es., la parola nūtrix deriva da un originario nūtritrix (radice nūtri + suffisso agentivo femminile -trix), in cui la faticosa sequenza tritri si è ...
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embolofrasia
Disturbo del linguaggio, consistente nell’incastrare continuamente una data parola, superflua o illogica, oppure interiezioni, nella serie delle altre parole che costituiscono il discorso. [...] stadi iniziali, spec. quella che caratterizza la demenza frontotemporale di Pick, e della balbuzie: in questo caso l’e. è costituita da parole e dall’utilizzo di starts verbali (per es., cioè, allora), nel tentativo di gestire i blocchi fonetici. ...
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SINECISMO (gr. συνικισμός; lat. synoecismus)
Ugo Enrico Paoli
Con questa parola, che in greco significa propriamente costituzione di una sede unica (συνοικεῖν "coabitare"), si allude al fatto, non raro [...] nell'antichità, di abitanti di due o più stati che formano uno stato unico, e, per estensione, l'accentramento in uno stato della popolazione prima sparsa per le borgate e le campagne. Del sinecismo si ...
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INDETERMINISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale, come la parola stessa indica, il carattere di concezioni comunque neganti l'antitetico presupposto del determinismo. Per es., [...] la concezione deterministica del volere considera quest'ultimo totalmente determinato dagli stimoli che su di esso influiscono, cioè dalla capacità di attrazione dei fini che alla sua consapevolezza si ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...