Shĕma‛ Preghiera ebraica che prende nome dalla prima parola («ascolta») del primo dei 3 passi biblici che la compongono (Deuteronomio 6, 4-9; 11, 13-21; Numeri 15, 37-41). Viene recitata quotidianamente [...] nella preghiera del mattino e della sera, preceduta e seguita da benedizioni, e al momento di coricarsi. L’inizio è la massima espressione della fede ebraica nell’unità divina ...
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PALLIO
Serafino RICCI
Ugo Enrico PAOLI
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. Con la parola pallium (dimin. palliolum) i Romani, traducendo genericamente il nome del mantello greco, ἱμάτιον, contrapponevano l'abito forestiero alla [...] commedia d'ambiente romano.
Per il pallio come veste dei filosofi, e che concede maggiore libertà di gesto e di parola, cfr. Tertulliano, De pallio.
Diminutivo di pallium, il vocabolo palliolum fu usato pure per indicare un cappuccio. Ha particolare ...
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Parola anticamente usata per indicare affezioni cutanee varie, specialmente ereditarie, non contagiose, ostinate, pruriginose, ad andamento serpiginoso. R. Willan circoscrisse la denominazione a forme [...] , concomitante o alternata da altre manifestazioni viscerali. Alla luce della scienza odierna tale stato non è più ammissibile. La parola erpete è poi passata a indicare forme diverse d'altra natura, tolte le quali rimangono due grandi gruppi d ...
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In linguistica, legge che regola l’accentazione di parola nella lingua latina classica, nella quale infatti l’accento non è libero (né quindi distintivo), bensì condizionato dalla quantità della penultima [...] sillaba. L’accento cade sulla penultima se questa è lunga; cade sulla terzultima se la penultima è breve: monē′re ma lègĕre. Le eccezioni a questa legge sono solo secondarie e dovute a varie cause: caduta ...
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Fenomeno linguistico per cui, all’interno della stessa parola, due suoni si possono invertire assumendo l’uno il posto dell’altro: si ha la m. a contatto, se i due suoni sono contigui (fr. ant. meole [lat. [...] medulla], mod. moelle); la m. a distanza, se i due suoni appartengono a due sillabe diverse e non sono contigui (spagn. palabra dal lat. parabŭla). Si ha infine la m. quantitativa quando si inverte reciprocamente ...
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È la perdita parziale o totale della capacità di esprimere o comprendere le parole, senza che ciò dipenda da un deficit intellettivo o dalla lesione degli organi motori che servono al linguaggio. La classificazione [...] grave a seconda che la forma è completa o no. Oltre a ciò vi è sempre una certa difficoltà di evocare le parole e le frasi corrispondenti all'idea e, nel discorso, si notano parafasie, ecolalie, tendenza alla perseverazione, cioè a ripetere sempre le ...
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. Nell'uso più corretto, la parola armata indica un numero determinato di navi da guerra (v. marina da guerra); si trova anche adoperata, per influsso del francese e poi della terminologia ufficiale dell'esercito [...] si snoda un esercito, fece la sua prima comparsa sui campi di battaglia di Russia nel 1812. Prima di allora la parola armata era sinonimo di esercito; e, se talvolta servì a designare una frazione dell'esercito, come avvenne durante le campagne della ...
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piega
Alessandro Niccoli
Per confessare l'insufficienza della parola umana a esprimere la dolcezza del canto intonato da s. Pietro in onore di Beatrice, e l'impotenza della fantasia a raffigurarsela, [...] color vivo.
Sul senso generale del passo l'esegesi è concorde: " Tralascio di descriverlo, perché non solo la nostra parola, ma la nostra immaginativa è inadeguata a riprodurre simile oggetto " (Porena). Le divergenze insorgono invece a proposito dei ...
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fallo
Guido Favati
Il senso più generico della parola è offerto da Cv I II 11, ove di f. si parla come dell'opposto di opere virtuose, di dignitadi virtuosamente acquistate, e si rivela dunque come [...] LI 2 (per cui cfr. anche fallire), Fiore XII 12.
Ben più rilevato, tanto da equivalere a " delitto ", è il senso che la parola mostra in Cv IV XXV 10, ove si parla dei falli d'Edippo, uccisore del proprio padre e marito della propria madre, anche se ...
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idroma
Generica tumefazione a contenuto sieroso. Oggi la parola è usata per lo più come secondo elemento di parole composte (cefaloidroma, ecc.). ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...