Insieme di studi e tecniche che utilizzano le conoscenze delle varie branche delle scienze (fisica, chimica ecc.), unite a quelle tecnologiche (per es. materiali), per risolvere problemi applicativi e [...] di S. Lorenzo a Genova, il 19 aprile 1195, del quale è anche testimone un Rainaldus encignerius; da allora la parola è adoperata di frequente in Italia e, in forme simili, in Francia; quando è possibile determinare a quale professione fosse applicata ...
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logopedia
Disciplina che si occupa della riabilitazione di pazienti affetti da disturbi del linguaggio (➔ logopatia). Ai fini della riabilitazione, le differenti patologie dell’espressione verbale (orale [...] . In questi casi la rieducazione, oltre ad avvalersi di strumenti logopedici tradizionali (articolazione della parola, associazione immagini-parole, ecc.), fa uso di tecniche della comunicazione più complesse, stimolando il paziente alla comprensione ...
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ZEND
Antonino Pagliaro
. L'uso che della parola "zend" fece A. H. Anquetil Duperron (v.), scopritore dell'Avestā, associandola ad Avestā nel complesso Zendavesta, o servendosene a indicare la lingua [...] i testi sacri dello zoroastrismo prendendone a base la traduzione letterale in pahlavī. Nel significato di "spiegazione" la parola già appare nell'Avestā nel complesso mat. āzantay "insieme con la spiegazione"; appare poi frequentemente nei testi ...
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GAUCHO (sp.: pron. gáucio)
Enrico de Gandía
È parola di uso comune nelle repubbliche del Plata - per lo meno a datare da un secolo e mezzo - il cui senso ha variato in guisa, col volgere del tempo e [...] stato di Rio Grande del Sud nel Brasile (dove si pronuncia gaúcho). Non si ebbero gauchos nelle regioni montagnose, e la parola vi si diffuse quando divenne sinonimo di "gente del campo", applicandosi oggi dalla Terra del Fuoco fino ai confini con la ...
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linguaggio
Facoltà umana di esprimersi attraverso la parola.
Basi anatomiche e fisiologiche del linguaggio
Il problema delle basi fisiologiche del l. umano ha dato vita a uno dei capitoli più significativi [...] sviluppo possono aversi per mancata percezione del suono e difficoltà o assenza del riconoscimento del suono e della parola nel suo significato simbolico (sordità verbale). Esistono altri casi, invece, nei quali il bambino presenta difficoltà o ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] in Inghilterra, si doleva che certi organisti inglesi non eseguissero la musica "con troppo bono aiere" e dava così alla parola lo stesso significato di gusto col quale l'usò cinquant'anni dopo l'organista spagnolo Sancta María (con buen ayre); e ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] .
Si giudica dunque sia sulla base della reale preminenza quantitativa, sia dello "scarto" tra il rango che hanno le parole in un testo e quello che spetterebbe loro in un lessico medio. Ma i suggerimenti della teoria dell'informazione permettono ...
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Figura retorica che consiste nel ripetere una parola già usata a breve distanza, modificandone il caso (o, nelle lingue non flessive, la funzione sintattica), il genere, il numero, il modo e il tempo: [...] Cred’io ch’ei credette ch’io credesse (Dante) ...
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Sepolcro degli antichi Peruviani, che usavano questa parola nel senso di «santo» per indicare aspetti naturali ed esseri animati oggetto di adorazione. Da h. derivano i termini spagnoli huaqueros, huaquería [...] per indicare i predoni di tombe precolombiane e la loro attività ...
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quasi
quasi [Lat. quasi "circa, pressappoco"] [LSF] Parola premessa a un agg. o a un s. per formare un termine o una locuz. cui si attribuisce il possesso di caratteristiche analoghe a quelle proprie [...] in sé, anche se non identiche qualitativamente o quantitativamente; nell'uso, si alternano tra loro le tre forme di unica parola composta, di due parole unite con un trattino e di due parole staccate; in questo vol. VII si è preferita la forma in due ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...