ambascia
La parola, di etimo incerto, ha l'accezione primaria di " affanno ", " difficoltà di respiro " (v. Pagliaro, Ulisse 329; in fra Giordano è attestato un ‛ ambasciare ' nel senso, pare, di " ansimare [...] che ne deriva sta a indicare con valore pregnante di " tormento fisico e spirituale " l'Inferno, in modo generico nelle parole di D. a Marco Lombardo, e venni qui per [" attraverso "] l'infernale ambascia (Pg XVI 39); con riferimento al Limbo ...
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orgoglio
Vincenzo Valente
La parola ha incontrato la sua maggiore fortuna nella lirica amorosa, specializzata a indicare il disdegno amoroso, l'alterezza inaccessibile della donna verso l'amante (in [...] qualche codice la forma dissimilata ‛ argoglio ', v.). ‛ Prendere, menare o. ' sono, formule consuete di questa maniera di significare l'amore non corrisposto presso i rimatori siciliani e toscani fino ...
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menzogna
Vincenzo Valente
La parola ricorre in una limitata serie di esempi, con usi ben distinti e perspicui. In Cv I IV 4 quasi menzogna reputano ciò che prima udito hanno, m., usato predicativamente, [...] vale " falso ", " non vero ". Verità rivelata e assoluta è quella di cui è depositaria la Chiesa, la quale perciò non può dire menzogna (II III 10). In II I 3 il senso allegorico è definito una veritade ...
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grotta
Vincenzo Valente
Parola usata solo nella Commedia, sempre in rima, con una sola eccezione. Nei passi danteschi prevale il valore di " roccia ", " rupe ", e per estensione " parete rocciosa ". [...] Come toponimo e nome comune il termine è ancora ben rappresentato nelle parlate toscane (Pisa, Siena, Lucca, Versilia) col senso di " luoghi sassosi ", " terreni rocciosi e scoscesi ". L'evoluzione semantica ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] di petto hanno grandi escursioni le intere corde. Le false corde e i ventricoli di Morgagni, gli archi palatini, in una parola tutte le parti sovrastanti alle corde vere non sono necessarie per la produzione dei suoni né di petto né di falsetto (ciò ...
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Aneurisma
Red.
L'aneurisma, parola di origine greca (dal verbo ἀνευρύνω, "dilatare"), è una dilatazione più o meno circoscritta di un'arteria, dovuta a un'alterazione anatomica della sua parete e alla [...] sollecitazione dell'aumentata pressione arteriosa. Si parla di aneurisma anche in presenza di sfiancamenti di tratti di parete cardiaca o valvolare (aneurisma cardiaco, aneurisma valvolare). Se si crea ...
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letizia
Andrea Mariani
La parola letitia è fra quelle raccomandate in VE II VII 5,, certamente per la sua essenza latineggiante.
Per il significato e l'uso di l., che ha un numero notevole di occorrenze, [...] quando [Beatrice] passava per via, le persone correano per vedere lei; onde mirabile letizia me ne giungea (XXVI 1), e queste parole io ripuosi ne la mente con grande letizia (a proposito del cominciamento della canzone Donne ch'avete, XIX 3); e così ...
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MASTABA
S. Donadoni
Parola araba (plur. masatib, ma nella lingua archeologica mastabe) che significa propriamente "banco". Convenzionalmente designa un particolare tipo di sepoltura, tipico dell'Egitto [...] dell'Antico Regno, benché abbia potuto essere adoperato anche in epoca più tarda. Si tratta di un edificio a pianta rettangolare, rastremato verso l'alto, in modo che le quattro facce siano in leggero ...
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apparenza
Freya Anceschi
. La parola occorre 19 volte, di cui ben 15 nel Convivio, 3 nel Paradiso e una nel Fiore. Gli esempi del Convivio si riferiscono ai valori propri, per lo più in contesti filosofici, [...] che permangono ancora nell'uso attuale. Così quello principale di " ciò che appare ", " ciò che si presenta alla prima percezione dei sensi o a un primo approssimativo giudizio della mente ", cioè " aspetto ...
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guaio
Vincenzo Valente
Parola, in D., di uso esclusivamente poetico; ricorre quasi sempre in rima, e sempre al plurale, tranne che nella locuzione punge a guaio. Nella Vita Nuova e nelle Rime l'uso [...] de' guai (LXVII 56; " la morte, con cui cesserà questo dolore ", Barbi-Maggini); ad Amore, che ha guai e pensero (LXXII 13); alle parole che D. invia alla donna, con l'incarico d'invocarla sì ch'ell'oda i vostri guai (LXXXIV 6); agli uccelli, che d ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...