braccio
Freya Anceschi
La parola, col suo valore più ampio di " arto superiore " che le è tuttora attribuito, ricorre in tutta l'opera di D., più frequentemente nella forma del plurale ‛ braccia ' (34 [...] V 15), 'n sul braccio destro (Pg XXXII 16), e nel braccio sinistro (Cv III V 17), cioè a destra, a sinistra.
Usi figurati della parola si hanno in Vn XII 16 ne le braccia de la fortuna, " col suo favore "; XIII 6 ne le braccia de la Pietà; Cv IV V ...
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affezione
Domenico Consoli
. La parola nella terminologia filosofica viene usata, nel suo corrispondente latino affectio, come sinonimo di affectus o passio, e in senso generale denota tutto ciò che [...] fé palese, e If XVI 60 l'ovra di voi e li onorati nomi / con affezion ritrassi e ascoltai. Qualche commentatore (Torraca) dà alla parola il senso di " amore " anche in Pd IV 121 non è l'affezion mia tanto profonda,/ che basti a render voi grazia per ...
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osso
Luigi Blasucci
Parola occorrente quasi esclusivamente nella Commedia (dodici volte contro una delle Rime; una anche nel Fiore). Al plurale si registra sempre la forma ‛ ossa '. Nel significato [...] , pur accettando il significato di " consacrate ", chiosava sottilmente: " consacrazione che rimanesse, anche dopo morti, nelle ‛ ossa ' loro ").
La parola può anche designare la materia di cui eran fatti oggetti come fibbie, pettini, ecc.: Pd XV 113 ...
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vitam
Accusativo della parola latina, di cui si ha un unico esempio nel ‛ descort ' trilingue: neque plus vitam, sperando, conservo (Rime dubbie V 32). ...
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guerra
Vincenzo Valente
La parola, assente nella Vita Nuova, tocca la sfera dei riferimenti amorosi solo due volte: ne la mia guerra / la sua venuta mi sarebbe danno (Rime L 62); io de la mia guerra [...] far lo mio fattor più guerra, alludendo alla situazione di D. esule non più temibile per Firenze, si collega per coincidenza di rime, parole e pensieri a ciò che il poeta scriverà di sé in Pd XXV 4-6. L'espressione ‛ far g. ', che ricorre più volte ...
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tesoro
Luigi Blasucci
Parola attestata in tutte le opere volgari di D.; è presente due volte anche nel Detto. In senso proprio: Cv I IX 6 l'oro, le margarite e li altri tesori che sono sotterrati... [...] è nascosto; IV XXVII 12 Se io non fosse per cotal cammino passato, questo tesoro non avre' io.
Ma in entrambi i passi la parola fa parte di una similitudine e assume quindi un valore contestualmente traslato: in Cv I IX 6 a un t. sotterrato, e quindi ...
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fortuna
La parola latina, nel senso di " sorte ", ricorre nel ‛ descort ' trilingue attribuito a D.: quante malure / atque fortuna ruinosa datur / a colui che...! (Rime dubbie V 11). ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...