Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] di un settenario è il secondo emistichio di un endecasillabo a minore, se l’accento di quarta cada su parolatronca. Nel ➔ sonetto il settenario è utilizzato nelle forme rinterzate (i cosiddetti sonetti doppi), o come verso di collegamento tra ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] vivi parean vivi / non vide mei di me chi vide il vero, Pg XII 67-68.
Rilevante la risposta di Catalano, con l'anafora della parolatronca in r.: E 'l frate: " Io udi' già dire a Bologna / del diavol vizi assai, tra' quali udi' / ch'elli è bugiardo e ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] di meno valore ch'ella non è (Cv I IV 2); Se' savio; intendi me' ch' i' non ragiono (If II 36); io traeva la parolatronca / forse a peggior sentenzia che non tenne (IX 15); molto / più che non credi son le tombe carche (v. 129); La bocca e 'l naso ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] aver attribuito a una frase reticente di Virgilio un significato peggiore di quello che in realtà non avesse: io traeva la parolatronca / forse a peggior sentenzia che non tenne (If IX 15).
Rispondendo a s. Pietro, D. dichiara che la fede intenta d ...
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trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] cappello cardinalizio (Pd XXI 125).
È associato a un'idea di sforzo anche in If IX 14 io traeva la parolatronca / forse a peggior sentenzia che non tenne, " tiravo, sforzavo (con la forza della paura!) " (Mattalia) il discorso reticente di Virgilio ...
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sentenza (sentenzia)
Alessandro Niccoli**
I valori fondamentali del termine possono essere così indicati: " opinione in merito a qualcosa ", " giudizio su una controversia ", " dottrina di un filosofo [...] non si fa se non per aprire la sentenzia de la cosa divisa, e XXII 17; If IX 15 io traeva la parolatronca [cioè la frase reticente di Virgilio] / forse a peggior sentenzia che non tenne. Estensivamente, il vocabolo indica " la sostanza ", " la parte ...
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cesura
Gian Luigi Beccaria
. La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte le pause grammaticali [...] del verso (anche se pare più netta nei versi con parolatronca, e avvertibile ancora con parola piana [ricominciaron / le parole mie], lo è meno quando avviene sinalefe: Ma se le mie parole / esser dien seme // che frutti infamia / al traditor ch'i ...
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dì (die; dia nel Detto, in rima)
Andrea Mariani
Per quanto riguarda l'alternanza fra la forma ‛ dì ' e ‛ die ', si può affermare che nel caso delle opere in poesia essa è dovuta a ragioni metriche o [...] di rima (‛ die ' è preferito alla fine del verso perché non è parolatronca); nelle opere in prosa si nota un prevalere di ‛ die ' (solo singolare) se il sostantivo non è seguito da un aggettivo, e di ‛ dì ' se è seguito da aggettivo: cfr. ad esempio ...
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Tebaldo I re di Navarra
Pietro Palumbo
Quarto come conte di Troyes e Meaux (Champagne e Brie), nacque a Troyes nel 1201 da Tebaldo III e da Bianca di Navarra.
Accompagnò Luigi VIII di Francia nella [...] , unico fra i poeti di oil, in tre luoghi del De vulg. Eloquentia. Nel primo, come esempio di uso della parolatronca amor da parte dei trilingues... doctores, accanto a Giraldo da Borneill e Guido Guinizzelli, intendendo così ricordare i tre più ...
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tronco (agg.)
Alessandro Niccoli
Solo nell'Inferno e nel Purgatorio, in accezioni che esprimono l'idea della mutilazione, della separazione o della privazione.
In qualche caso funge da aggettivo verbale, [...] adoperate contro la biscia-diavolo, che infatti, appena gli angeli appaiono, dilegua.
In due casi è usato in senso estensivo. La parolatronca che D. ‛ trae ' forse a peggior sentenzia che non tenne (If IX 14) è la frase se non... (v. 8) lasciata ...
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tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...
troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....