Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] , secondo che due o più v. siano collegati o no dalla rima; v. piano, tronco, sdrucciolo, secondo che finisca con parola piana, tronca o sdrucciola. Il plurale è spesso usato per indicare una composizione o un insieme di composizioni poetiche.
Verso ...
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Nella terminologia grammaticale greca, si dice di parola che ha l’accento acuto sulla terzultima sillaba (es., ἄνϑρωπος). Per estensione, con riferimento ad altre lingue, di parola che ha l’accento tonico [...] sulla terzultima sillaba, cioè sdrucciola (es., ànima). ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] se in questi ultimi si voglia ammettere (la questione è tuttora controversa) la lettura della parola latina secondo l'accento francese, per cui tutte le sdrucciole porterebbero un altro accento sull'ultima. Ma anche ammesso, in via generale, questo ...
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SENARIO
Giorgio PASQUALI
Mario PELAEZ
. Il senario è il trimetro dei Greci, quale lo adattò genialmente all'indole della lingua latina e al senso ritmico dei Romani Livio Andronico. Ch'egli abbia [...] 4. Il piede non dev'essere costituito da parola tribrachica o dattilica; parola dattilica è lecita nel primo piede. 5. G. Zanella.
Più spesso il senario si trova, nella forma sdrucciola, misto con ottonarî come in alcune satire del Giusti, oppure con ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] più m'attempo (XXVI 8-12).
2.7. Rarissima la r. su una stessa parola (ma vedi al n. 4. i casi del Fiore): ammenda (Pg XX 65 ); parenti: ap-parenti (vv. 357-358). Ed ecco coppie con r. sdrucciola: Così sue cose livera / a chi l'amor non livera (vv. 57 ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] più ristretta) nel perduto serventese a cui D. si riferisce con le note parole: E presi li nomi di sessanta le più belle donne de la cittade nel De vulg. Eloq.; offre l'unico caso di rima sdrucciola di tutto il D. lirico (intendere: vendere, vv.- 33 ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] vuol richiamare l'attenzione del lettore sul significato esatto di una parola, sull'uso che lo scrittore ne fa o sull'origine due valori, quello concretamente fonico (collegato alla forma sdrucciola del v.) e quello morale. Qualcosa di simile ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] possibile affermare che D. non era molto propenso ad ammettere parole o. nel volgare di alto stile. Il passo del De Làchesis (Pg XXV 79), lo stesso Petrocchi sceglie la forma sdrucciola (che è quella consigliata da Giovanni da Genova), pur dichiarando ...
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MALEFICI O MALEFICI?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Malèfici, con accentazione ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo malèfico (dal latino malèficus), cioè ‘che fa male’, ma anche [...] , non ricorre a nessun accorgimento grafico Guido Gozzano nella poesia Cocotte, pubblicata nel 1911, in cui però la collocazione della parola in rima rende inequivocabile la posizione dell’accento
i naviganti e l’isole Felici… / Co-co-tte… le fate ...
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IMPARI O IMPARI?
Si tratta di due ➔omografi.
• L’aggettivo ìmpari ‘diseguale’ conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (ìmpar)
una sfida ìmpari, come quella tra Davide [...] è scorretta, ed è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello dell’aggettivo pari.
L’accentazione è sdrucciola anche per l’aggettivo dìspari (dal latino dìspar).
Storia
Nell’italiano letterario dei secoli scorsi sono attestate anche le ...
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sdrucciolo1
sdrùcciolo1 agg. e s. m. [der. di sdrucciolare]. – 1. agg. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (v. proparossitono): parola s.; «esile», che ora è pronunciato s., si è pronunciato piano fino al secolo 19°. In senso largo,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...